“Se UniCredit intende realmente diventare una social impact bank paneuropea auspichiamo che l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier faccia una scelta coraggiosa e individui forme di partecipazione organizzativa dei lavoratori nella gestione delle filiere commerciali e dei controlli”. E’ l’invito di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, primo sindacato del settore finanziario italiano, alla vigilia dell’avvio della trattativa sulle ricadute del nuovo piano industriale di UniCredit, previsto per domani 10 gennaio.
“Il gruppo guidato da Mustier – aggiunge Romani – ha tutte le caratteristiche per diventare un laboratorio per lo sviluppo di una nuova stagione di creazione di reddito sociale. La sua presenza in numerosi paesi europei e l’esperienza di dialogo sociale maturata nel Comitato aziendale europeo costituiscono un terreno fertile per l’elaborazione di forme di coinvolgimento diretto dei lavoratori, facendo così da apripista al rilancio della relazione tra il sistema bancario e la clientela, anche sul piano della fiducia”. “Per quanto riguarda le ricadute occupazionali del piano industriale di UniCredit – conclude Romani – l’annunciata attenzione ai temi sociali non può che tradursi in adeguate tutele per i dipendenti in uscita, ma anche in processi di turnover che creino nuova occupazione e in risposte concrete alle attese del personale che resta in servizio, a partire dagli investimenti sulle professionalità e sui giovani”.
(it.finance.yahoo.com, 09.01.2017)