Ci sono due notizie importanti che giungono dalla Germania. La prima è di natura squisitamente politica e riguarda l’intesa per il nuovo governo di Angela Merkel. I due principali partiti tedeschi, Cdu e Spd, hanno raggiunto l’accordo definitivo per governare insieme. E, tra le altre cose, hanno deciso di spendere ben 46 miliardi di euro nei prossimi 4 anni in investimenti pubblici a favore della formazione, della digitalizzazione, del risanamento ambientale, nella riforma dell’imposizione fiscale, nello sviluppo industriale.
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Innovazione sociale e politiche del lavoro: più spazio ai lavoratori nelle aziende.
Torna spesso la definizione di Trentino come laboratorio di sperimentazione, in campo politico e amministrativo, in campo sociale e delle politiche del lavoro. L’intervento del vicepresidente Alessandro Olivi sull’Adige offre lo spunto per soffermarsi su quest’ultima dimensione, quella del lavoro, che, dal nostro punto di vista è uno degli ambiti che dà sostanza alla definizione.
Intervista a Silvia Bruno
Silvia Bruno, 38 anni, dopo studi umanistici mi avvicino all’ambito della formazione e dal 2005 lavoro in tsm-Trentino School of Management ricoprendo nel tempo ruoli diversi che mi permettono di sviluppare competenze anche organizzative e di processo. Dal 2008 mi appassiono al tema delle relazioni di lavoro e contribuisco alla nascita in tsm, nel 2012, di LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali, divenuto poi nel 2017 LaReS-Laboratorio Relazioni di Lavoro e Sindacali a testimonianza dell’ampliamento degli interlocutori, in seguito alla modifica delle legge provinciale sul lavoro (l.p. 16 giugno 1983, n. 19).
Il Cnel rilancia la partecipazione.
Il doping non fa bene nello sport, ma anche sul versante dell’occupazione. Il Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva presentato dal Cnel certifica quanto hanno sostenuto da subito soprattutto Cgil, Uil ed Ugl: gli incentivi a pioggia hanno alterato i comportamenti dei datori di lavoro, facendo segnare un picco nelle assunzioni a tempo indeterminato, immediatamente seguito da un rapido decalage, fino ad arrivare alla situazione attuale nella quale il 90% delle nuove assunzioni è a tempo determinato.
Storie di azione e contrattazione collettiva – Il rinnovo dell’integrativo Ferretti: sì alle relazioni industriali partecipative.
Leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, Ferretti Group ha sottoscritto il 18 ottobre 2017 il rinnovo dell’integrativo aziendale con le Rsu, assistite da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
I sindacati del settore farmaceutico: “Bene il pharma, ma c’è il nodo isf”.
Non tutto va bene, madama la marchesa. Mentre iniziano i lavori preparatori per il rinnovo del contratto nazionale del chimico-farmaceutico e la nuova legge di Stabilità è in fase di approvazione, i sindacati del settore farmaceutico riconoscono il buono stato di salute del settore. Ma sottolineano anche la presenza di aspetti problematici che vanno risolti quanto prima.
L’occasione di ripensare il rapporto tra lavoratori e impresa.
L’Opa dei grillini sul sindacalismo italiano non è iniziata ieri ma certo la sortita di Luigi Di Maio, che ha praticamente cominciato la sua campagna elettorale promettendo a Cgil-Cisl-Uil di “riformarli” direttamente lui da Palazzo Chigi, segna un passaggio rilevante.
(…) Ma detto questo i dirigenti del sindacalismo italiano sono chiamati a dare una risposta a Di Maio che non sia puramente difensiva e contingente, l’attacco grillino dovrebbe infondere loro il coraggio di una replica non di maniera e anzi lungimirante.
(…) In concreto abbracciare una prospettiva di questa natura vuol dire fare i conti con i temi della partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende.
(D. Di Vico, estratto dal Corriere della Sera, 03.10.2017)
Asm, idea azionariato per i dipendenti, summit in Comune.
Le intese a livello aziendale spingono la produttività.
Mese dopo mese continua a salire il numero di contratti aziendali e territoriali sottoscritti per beneficiare della detassazione al 10% dei premi di produttività (o della completa esenzione fiscale in caso di conversione delle somme incentivanti in misure di welfare): al 16 agosto, ha reso noto ieri il ministero del Lavoro, sono stati inviati – attraverso la procedura telematica – 25.349 dichiarazioni di conformità (ben 1.258 in più rispetto alle 24.091 istanze rilevate a metà luglio).
Contratti integrativi, è boom di accordi territoriali.
Gli accordi sui premi di risultato cominciano a conquistare anche le piccole e medie imprese dove non c’è rappresentanza sindacale. Facciamo parlare i numeri. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero del Lavoro, gli accordi sui premi di produttività oggi attivi sono 11.539. Di questi 2.053 sono legati ad accordi territoriali. Siamo a un soffio dal 20%, quindi parliamo di un accordo su cinque e soprattutto «stiamo parlando di un incremento secco», osserva Pierangelo Albini, direttore dell’area Lavoro, welfare e capitale umano di Confindustria.