(…) Le uscite saranno prepensionamenti concordati, oppure saranno ammortizzate attraverso l’accesso al fondo nazionale di sostegno al reddito; l’accordo prevede anche “un contenimento degli oneri derivante dai criteri di fruizione dei congedi e dal ricorso a forme di flessibilità” come il part-time o il telelavoro. UBI Banca procederà inoltre, tra il 2015 e il 2016, all’inserimento di 150 nuove risorse e alla stabilizzazione di 130 rapporti di lavoro temporaneo.
(M. Franzini, Milano Finanza, 27.11.2014)