Smart working, dimissioni di massa, nuovi equilibri tra occupazione e vita privata. L’era Covid sta rivoluzionando il mondo del lavoro con velocità e intensità impressionanti, disegnando una nuova architettura sociale che potrebbe mutare ancora sotto i nostri occhi lasciando spazio a ulteriori innovazioni. Il lavoro agile o ‘a distanza’, che all’inizio della pandemia è stato percepito da molti imprenditori come ‘male necessario’, è invece considerato oggi il pilastro di una nuova organizzazione del lavoro in grado di archiviare il modello taylorista.
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Smart Working Reloaded
Luca Pesenti, Giovanni Scansani, Smart Working Reloaded. Una nuova organizzazione del lavoro oltre le utopie (con un saggio di Angelo Zambelli), Vita e Pensiero, Milano, 2021.
Pubblichiamo in allegato sinossi e indice del libro per gentile concessione di Giovanni Scansani, co-autore e main contributor di Mitbestimmung.
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Giovanni Scansani – Lavoro agile, cambiamento organizzativo e partecipazione diretta
Riceviamo dall’autore, Giovanni Scansani, l’articolo pubblicato su FORME N. 14/2021 e volentieri pubblichiamo.
Dopo la salute, il lavoro è l’argomento principale del dibattito sulle conseguenze della pandemia. Uno degli aspetti più discussi – anche perché ancora molto confuso – è quello della sua “remotizzazione” che, terminata l’emergenza sanitaria, conserveremo come stabile eredità. Continua la lettura
Intervista a Giovanni Scansani
La sua intervista a Mitbestimmung risale a marzo 2018, ci aggiorna sul suo percorso professionale e di studio in questi 3 anni?
Ho continuato a dedicarmi alla consulenza per la progettazione di piani di welfare aziendale attraverso la società della quale sono stato co-fondatore, socio ed amministratore (Valore Welfare Srl) che nella seconda metà del 2019 ho ceduto ad un importante gruppo italiano attivo nel settore della ristorazione collettiva (Cirfood), ma da anni presente anche nel settore del welfare aziendale con una divisione dedicata all’emissione di voucher. Successivamente gli acquirenti mi hanno chiesto di affiancarli nelle fasi iniziali di sviluppo della start-up che hanno poi costituito con l’intento di operare nel settore dell’outsourcing dei servizi di supporto al welfare aziendale.
Onofrio Rota – Il comparto agroalimentare e le sfide della democrazia economica
L’impatto della crisi sanitaria è stato ed è tuttora drammatico. Si tratta di uno stravolgimento delle nostre vite che ha inevitabilmente stimolato tante riflessioni anche sui processi produttivi, partecipativi e organizzativi, in parte accelerando alcuni cambiamenti già in corso da diversi anni. Le parti sociali sono state chiamate a gestire l’emergenza e ad abbracciare la sfida della ripartenza.
Milano, metà del tempo in azienda e l’altra metà al lavoro da casa.
Duecentodieci dipendenti in Italia, 7200 nel mondo. Prometeon Tyre, è un’azienda leader nel comparto gomma, la sede centrale a Milano, producono pneumatici industriali negli stabilimenti in Brasile e Turchia. La grande novità per l’organizzazione del lavoro si chiama “New way to work”. Nell’accordo c’è smart working su base volontaria per il 50% dell’orario mensile. “Flessibilità, fiducia e responsabilità, leadership: sono le parole chiave del nuovo modello” spiega, Ambra Tessera, segretaria Filctem Cgil Milano.
Pietro Ichino – Nel lavoro agile anche un modello nuovo di impresa
Intervista a cura di Alessandra Ricciardi pubblicata da Italia Oggi il 13 marzo 2020
L ’emergenza coronavirus potrebbe dare il la a una rivoluzione nella gestione del personale e del lavoro. Una volta individuati compiti ben definiti, con il lavoro agile niente più sedi fisse e timbrature di cartellino, «il corretto adempimento della prestazione non si misurerà più sul tempo passato in azienda, ma sull’esecuzione di quei compiti». Lo smart working a cui stanno ricorrendo le aziende, dice Pietro Ichino, giuslavorista dell’Università di Milano, tra i padri del Jobs act, più volte parlamentare, cofondatore del Pd, è però ancora appesantito da «una serie di bardature burocratiche prive di senso».
Industria 4.0 e lavoro: le tecnologie favoriscono la cultura della partecipazione.
Le tecnologie per l’Industria 4.0 richiedono un nuovo tipo di organizzazione del lavoro in cui diventa fondamentale la partecipazione dei lavoratori. Solo di recente in Italia si stanno diffondendo nuove forme di partecipazione diretta, trainate dall’innovazione organizzativa e tecnologica e soprattutto dalla lean evoluta. Per esempio sta crescendo la delega su obiettivi ai singoli lavoratori per aumentare la loro autonomia, l’uso dello smart working o del teamwork, Ma come alimentare la partecipazione diretta all’innovazione? In questo articolo tratto da “R-Innovare il Family Business. L’intelligenza naturale dell’imprenditore come differenziale competitivo” (Guerini Next), Luciano Pero, docente di Organization Theory and Design al MIP-Politecnico di Milano, illustra una serie di metodi. “Se si diffondessero – sostiene – si creerebbe certamente in Italia una nuova cultura della partecipazione”. Continua la lettura
Dall’accordo classico al contratto “ad albero”.
Come si è caratterizzata la contrattazione aziendale nel triennio della ripresa economica, tra il 2015 e il 2017, in quelle imprese dell’area bolognese, spesso leader nei rispettivi mercati di riferimento, che durante la recessione hanno mantenuto trend di crescita consistenti ed hanno spesso visto i propri confini d’impresa e mercati internazionali espandersi? E ancora, che cosa è accaduto alle principali tematiche contrattate a livello aziendale (welfare, organizzazione del lavoro, partecipazione dei lavoratori, salario, scelte sulle esternalizzazioni) nelle imprese che sia nel corso della crisi che nel triennio della ripresa hanno sperimentato una dinamica espansiva?
Ducati Motor, firmato l’integrativo.
È stata raggiunta una ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale alla Ducati Motor Holding per il prossimo triennio (2019-2021). “Si tratta di un accordo importante e ricco da tutti i punti di vista”, scrivono in una nota la Rsu Ducati e Fim, Fiom e Uilm di Bologna.