Relazioni industriali moderne, fattore di competitività. Mentre il confronto nazionale sul modello contrattuale è ai preliminari, nei territori il ‘patto per la fabbrica’ entra nel vivo delle aziende e dei rinnovi contrattuali: premi di risultato, welfare 4.0, formazione continua, inserimento dei giovani.
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Marco Carcano e Roberto Ferrari – Quale partecipazione per quali imprese
Pubblichiamo in allegato questo interessante contributo di pensiero apparso su “Direzione del Personale” di giugno 2017, il trimestrale dell’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).
Ringraziamo gli autori per la cortese disponibilità.
Quale partecipazione per quali imprese_Direzione del Personale_giugno 2017
Welfare aziendale: le azioni dell’industria, le opportunità per i lavoratori.
C’è l’assicurazione sulla vita ma anche il maggiordomo aziendale, ossia un incaricato dall’azienda che aiuta il lavoratore a portare l’auto dal carrozziere o a ritirare la spesa, c’è la palestra aziendale e i gruppi di acquisto, e poi ancora il car-sharing, la convenzione con il medico della ditta per gli esami del sangue, i corsi di inglese e l’orto aziendale. La lista è lunga, si tratta di alcune delle opportunità che un lavoratore può avere in ciò che viene definito welfare aziendale.
Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio /5. Dal Congresso della Fim di Brescia, idee per una nuova partecipazione
Il commento iniziale è sul crescente ruolo di propulsione al cambiamento che, anche nel sindacato, stanno assumendo le rappresentanze locali. In Cisl, forse più che in Cgil e Uil, il tema della partecipazione dei lavoratori è trattato con sintonia di vedute tra il centro e la periferia dell’organizzazione; per chi tuttavia segue quotidianamente gli sviluppi delle pratiche partecipative, è difficile non rilevare come queste siano frutto di peculiari interpretazioni di chi, sui fronti datoriale e sindacale e indipendentemente dalla sigla di appartenenza, opera sul territorio.
Ambra Tessera – Un’idea di contrattazione: benessere per ben lavorare
La legge di Stabilità 2016, il Decreto del 25 marzo 2016 e la circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 28/E del 15 giugno 2016 ci consegnano una cornice normativa molto importante per sviluppare ulteriormente la contrattazione di secondo livello, in quanto aumentano il perimetro economico e il reddito di riferimento a cui applicare la tassazione agevolata del 10% facendo crescere di fatto il netto delle retribuzioni dei lavoratori.
Rinnovo integrativo: accordo innovativo tra Fater e RSU Pescara.
Nei giorni scorsi le rappresentanze sindacali, RSU, della Fater hanno sottoscritto un accordo con l’azienda che introduce elementi di innovazione in materia di welfare a favore dei lavoratori. L’accordo estenderà i suoi benefici nel prossimo triennio e prevede principalmente un incremento del premio partecipazione (che a regime varrà 2.100 euro) legato al raggiungimento degli obbiettivi aziendali.
La Perla Bologna: rinnovato il contratto integrativo.
Ieri, 22 dicembre, è stato siglato il rinnovo del contratto integrativo aziendale delle sedi bolognesi del gruppo La Perla. L’ultimo rinnovo risaliva a 15 anni fa. La Rsu, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil porteranno il risultato al voto dei lavoratori nei primi giorni di gennaio. “Un segnale positivo di consolidamento delle buone relazioni sindacali – scrivono i sindacati in una nota – e un riconoscimento dello sforzo e dei sacrifici dei dipendenti, per il rilancio dell’impresa a Bologna”.
Calzaturiero, accordo integrativo per 1.000 addetti in Valdinievole.
Sottoscritto nella serata di martedì 6 dicembre il nuovo accordo plurimo aziendale del settore calzaturiero della Valdinievole, che riguarda circa 1.000 addetti, dopo 9 mesi di trattative e 15 incontri sindacali che conferma la contrattazione acquisitiva per i lavoratori del settore.
Siglato il contratto aziendale alla Mta di Rolo: introdotto un premio di risultato da 1.700 euro.
Nei giorni scorsi è stato firmato il contratto aziendale alla Mta di Rolo, storica azienda considerata centro di eccellenza nello sviluppo di strumentazione elettronica a livello mondiale, che nel centro reggiano occupa circa 200 dipendenti.
Bruno Ugolini – Bruno Trentin, il precursore
E’ possibile parlare di Bruno Trentin come precursore? L’interrogativo è stato posto nel corso di un seminario svoltosi a Torino a cura dell’Istituto Gramsci e della Cgil. Gli interventi di Enrica Valfrè, Ilaria Romeo, Pietro Marcenaro, Vittorio De Martino, Igor Piotto hanno preso lo spunto dalla presentazione del libro “L’itinerario di Bruno Trentin”, curato da Ilaria Romeo e Sante Cruciani (Ediesse). Io sono stato chiamato a parlare in particolare su un tema caro a Trentin: “L’utopia realistica della trasformazione del lavoro”.