Alla presenza dei dirigenti nazionali del Movimento Cristiano lavoratori, si è tenuto il 2° Congresso dell’Unione provinciale del Mcl che ha riconfermato alla guida per il prossimo quadriennio l’Avv. Ermanno Ventura, eletto Presidente con voto unanime, ed ha altresì proceduto al rinnovo del Consiglio provinciale.
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Premi di risultato e welfare: a Torino e provincia si punta su qualità ed efficienza.
In una città che sta vivendo sulla sua pelle l’incidenza e la profondità delle crisi industriali, tra reindustrializzazioni e scenari di delocalizzazione, le attività sindacali sono inevitabilmente all’ordine del giorno. In ambito metalmeccanico e non solo. Ma se gli esiti dipendono dalle singole trattative, un tema d’attualità è legato – in parallelo – al modello che sta alla base del rapporto tra le aziende e i rappresentanti dei lavoratori.
Quanto sono presenti i nostri sindacati?
Il 45% dei lavoratori altoatesini dispone di una rappresentanza sindacale direttamente nell’azienda in cui lavora. Il dato è riportato dallo studio IPL sulle condizioni di lavoro in Alto Adige (EWCS). La presenza di organizzazioni sindacali è superiore alla media nel settore istruzione ed educazione (83%) così come nelle grandi imprese, mentre è scarsa nei settori agricoltura e turismo e nelle aziende di piccole dimensioni. Secondo l’IPL gli spazi vuoti sulla mappa della presenza sindacale nelle imprese dovrebbero scomparire: la trasformazione digitale non permette più di rinunciare al confronto con i lavoratori.
Furlan, Cisl, vanno introdotte forme di democrazia economica anche in Italia.
“La debolezza del nostro sistema industriale è sotto gli occhi di tutti. Sono ormai troppi i casi in cui proprietari stranieri sfruttano marchi italiani e delocalizzano all’estero le produzioni, magari dopo aver incassato pure i contributi di Stato”: lo afferma la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in una sua lettera pubblicata oggi sul Sole 24 Ore.
Il test dell’azienda Manfrotto, i lavoratori ora entrano in consiglio.
Per chi crede alla partecipazione dei lavoratori alle decisioni di impresa una luce si è accesa a Nordest. Nello scorso aprile il gruppo Vitec Manfrotto aveva chiuso con i sindacati un accordo-quadro che ora è stato spiegato in tutti i suoi contenuti. Il gruppo è fornitore globale di prodotti e servizi per il mercato del broadcast e della fotografia, è quotato a Londra e ha acquisito alla fine degli anni ‘80 la società veneta fondata dal fotografo Lino Manfrotto.
Stefano Passerini – Il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’impresa: opportunità con ancora troppi vincoli per le PMI
Parlare di “partecipazione dei lavoratori” nell’impresa sotto le sue molteplici forme, significa affrontare un tema “sensibile” perché in un certo senso riguarda la distribuzione del potere all’interno dell’azienda; si tratta infatti di un patto di natura psicologica complessa perché richiede, a vari livelli, di mettere in discussione le tradizionali prerogative imprenditoriali e manageriali.
Il “Protocollo di Relazioni Industriali” ERG: nel segno dell’equilibrio, dell’innovazione e della partecipazione.
Il gruppo industriale ERG costituisce un’assoluta eccellenza italiana nel settore energy. Pur essendo stato, per moltissimo tempo, grande player europeo della raffinazione petrolifera, esso ha affrontato negli ultimi dieci/vent’anni una trasformazione radicale nel proprio modello di business, divenendo leader della generazione elettrica tramite fonti rinnovabili.
Intervista a Guido Antolini
Ho 61 anni, ho finora vissuto una vita molto intensa, con esperienze diversificate e significative. Universitario fuori sede, sono entrato in BNL da neolaureato nel 1982. Nel 1987 sono diventato Funzionario, e dopo aver ricoperto diversi incarichi sempre nell’ambito del Credito, in numerose filiali italiane, mi sono avvicinato all’attività sindacale nel 2000. Erano i tempi in cui tutti i dipendenti BNL erano individualmente azionisti, prima per l’offerta ricevuta in sede di privatizzazione, poi per la possibilità di avere il pagamento in azioni del premio annuale di rendimento.
Il sindacato del quale ho successivamente ricevuto l’incarico di coordinare nella BNL, il Dircredito, ritenne di affrontare le burocrazie imposte dalla Legge (il TUF – dlgs 58/99) per offrire ai dipendenti e a ogni altro Piccolo Azionista interessato la possibilità di essere rappresentato in Assemblea attraverso la costituzione di una Associazione di Piccoli Azionisti, Azione BNL.
Francesco Nespoli – Sergio Marchionne, le relazioni industriali nella competizione globale
Sergio Marchionne ha consentito a un’azienda come FIAT di affrontare un nodo strategico per la sua modernizzazione. Dal suo insediamento come amministratore delegato il manager italo-canadese ha infatti sviluppato una strategia di azione che dal livello nazionale si spostava finalmente a quello globale. Competere nel mercato mondiale dell’auto significa disporre di standard produttivi allineati a quelli dei principali competitor, in un settore contraddistinto da margini molto stretti di guadagno su ogni singolo prodotto.
Intervista a Peter Scherrer
I am the Deputy General Secretary of the European Trade Union Confederation (ETUC). I served an apprenticeship as a metal worker (since 1974 member of the IG Metall) and studied history and sociology in Berlin, Bielefeld and Newcastle-upon-Tyne. In the field of workers participation I served as a works council, a member of various supervisory boards (ThyssenKrupp, Opel, Vodafone) and I was more than three years with ArcelorMittal as a Labour Director and member of the management committee in a steel plant. From 2005-2011 I was General Secretary of the European Metalworkers Federation (EMF).