“Il governo dovrebbe darsi un obiettivo di crescita del 2 per cento mettendo in campo politiche dell’offerta selettive perché le risorse sono poche e non è più il tempo di redistribuzione a pioggia”, dice Vincenzo Boccia, 52 anni, salernitano, imprenditore della grafica, presidente della Confindustria da tre mesi.
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Marco Carcano e Roberto Ferrari – La prospettiva della partecipazione nell’impresa
Pubblichiamo in allegato questo interessante contributo di pensiero apparso su “Direzione del Personale” di maggio 2016, il trimestrale dell’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).
Ringraziamo gli autori per la cortese disponibilità.
La prospettiva della partecipazione nell Impresa_Direzione del Personale maggio 2016
BSP Pharmaceuticals, accordo tra azienda e sindacati: nuovi premi di produzione.
Importante accordo alla BSP Pharmaceuticals di Latina Scalo, tra l’azienda e i sindacati. L’intesa ha accolto alcune delle novità contenute nel nuovo CCNL della chimica farmaceutica.
Nello specifico, tra le novità più importanti c’è certamente quella del Premio di Partecipazione riconosciuto dalle parti come “strumento di fondamentale di miglioramento della produttività e competitività aziendale e compartecipazione di tutte le persone al raggiungimento degli obiettivi aziendali”.
Premio di risultato, esclusi artigiani e piccole imprese. Tutti i «buchi» della legge.
« #ilpaesechenonva». È il titolo che potremmo utilizzare per descrivere uno dei limiti allo sviluppo e alla crescita del nostro Paese, (oltre al debito pubblico «monstre» che non mi stancherò mai di segnalare), costituito dalla complessità delle leggi composte da un esorbitante numero di articoli e pagine, che spesso oltre a non risolvere l’argomento per cui sono state scritte generano un ulteriore notevole contenzioso che alimenta un’altro problema: l’ingolfamento e l’inefficienza della giustizia. È il caso della legge n. 28 del dicembre 2015 (legge di stabilità per il 2016) sui «premi di risultato e welfare aziendale».
Produttività: premi detassati solo se sono “misurabili” e “incrementali”.
I datori di lavoro interessati a far conseguire ai propri dipendenti i benefici fiscali connessi ai premi di risultato dovranno seguire un percorso specifico, che inizia con la stipula di un accordo collettivo.
Produttività, verso il raddoppio degli sgravi.
Una detassazione dei premi di produttività più «pesante», che potrebbe salire, nel 2017, dagli attuali 2mila euro (2.500 in caso di partecipazione «paritetica» nell’organizzazione del lavoro) a 3-4mila euro; coinvolgendo anche quadri e una parte della dirigenza non apicale, con l’ipotesi di “allargare” pure il limite di reddito da lavoro dipendente ammissibile per beneficiare delle somme incentivanti, dai 50mila euro, oggi in vigore, a 70-80mila euro lordi l’anno.
Dopo la doccia fredda dei giorni scorsi dei dati Istat, che hanno mostrato lo stop della crescita nel secondo trimestre dell’anno, i tecnici del governo stanno accelerando sul capitolo “rilancio della produttività”, in vista delle misure selettive da inserire nella prossima manovra di bilancio anche alla luce del negoziato sulla flessibilità in corso con l’Europa. Sul fronte lavoro, l’idea allo studio dell’esecutivo, rilanciata il 7 agosto su questo giornale dal sottosegretario a palazzo Chigi, Tommaso Nannicini, è quella di rafforzare gli incentivi sui premi di risultato, nell’ottica di implementare la contrattazione decentrata per migliorare competitività e salari.
(www.infodata.ilsole24ore.com, 18.08.2016)
Rinnovato CCNL Coop. agricola, Sbarra: accordo che valorizza partecipazione.
“Quella di oggi è una giornata importante per i lavoratori della Cooperazione Agricola, che raccolgono il frutto di una piattaforma innovativa sia sotto il profilo normativo che salariale”. Lo afferma Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, commentando il rinnovo odierno del Ccnl della Cooperazione Agricola, che coinvolge oltre 50 mila lavoratori e più di 3.500 aziende.
Eugenio Caruso – La storia di Adriano Olivetti
Nacque sulla collina di Monte Navale, nelle vicinanze di Ivrea l’11 aprile del 1901, da Camillo, ebreo, e Luisa Revel, valdese. Non ricevette alcuna educazione religiosa (anche se era riuscito a procurarsi un certificato di battesimo valdese per sfuggire alle leggi razziali fasciste del 1938); solo nella maturità, in vista del secondo matrimonio, si convertì al cattolicesimo.
Federico Giusti – Quella folle idea della produttività come unica voce della busta paga
Da mesi e a nostra insaputa Confindustria, Cgil, Cisl e Uil discutono sul modello contrattuale nell’ottica di distruggere quanto resta del contratto nazionale.
Produttività, il piano del governo, incentivi anche a quadri e dirigenti.
Raddoppio degli incentivi per i premi di produttività da pagare ai dipendenti. A questo sta pensando il governo. Certo, non sarà fatta finché tutto non verrà scritto nero su bianco nella prossimo legge di Stabilità. Ma l’obiettivo di Palazzo Chigi è chiaro. Tanto che Marco Leonardi, tra i consiglieri economici del premier Matteo Renzi che stanno lavorando al dossier, ha già sul tavolo le stime di spesa per finanziare il potenziamento della contrattazione di produttività.