Il convegno organizzato da AISRI e ospitato venerdì 13 ottobre da Cà Foscari ha fornito molteplici spunti di discussione; non poteva essere diversamente considerati la competenza e il prestigio dei relatori che hanno reso l’evento una sorta di Stati Generali della Partecipazione.
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Premi di produttività, per il bonus doppio tetto a 3 e 4mila euro.
Il premio di produttività “incentivato” con la cedolare secca al 10% potrebbe salire dagli attuali 2mila euro a 3mila euro; per crescere, poi, ancora di mille euro, fino cioè a 4mila euro, in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro (oggi questa soglia è ferma a 2.500 euro).
Dipendenti: premi e partecipazione agli utili – parte 1.
1 PREMESSA
La L. 28.12.2015 n. 208 (legge di stabilità 2016) e il DM 25.3.2016 disciplinano la possibilità di:
• assoggettare ad una tassazione agevolata (imposta sostitutiva del 10%) le somme erogate ai lavoratori dipendenti privati, sulla base della contrattazione collettiva di secondo livello, sotto forma di:
– premi di risultato di ammontare variabile legati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione;
– partecipazione agli utili dell’impresa;
• sostituire la corresponsione delle predette somme con “welfare aziendale”, sostanziantesi nell’attribuzione di beni, servizi, nonché, in alcuni casi, di somme sostitutive (c.d. “benefit”), connotati da rilevanza sociale ed esclusi, nel rispetto dei previsti limiti, da qualsiasi forma di tassazione.
Francesco Seghezzi e Michele Tiraboschi – Lavoro, vera sfida di Industria 4.0
E se il vero Jobs Act si chiamasse Industria 4.0? Non è una provocazione, ma la constatazione di un fatto. Col piano sulla manifattura digitale presentato dal ministro Calenda, sembra infatti prendere corpo l’annuncio con il quale, ormai quasi tre anni fa, Matteo Renzi lanciava la sua versione del piano per il lavoro di Barack Obama (l’American Jobs Act), proponendo ampi investimenti per la modernizzazione del sistema produttivo in linea con la nuova rivoluzione digitale.
Welfare aziendale, le strade per attivare il piano.
Per descrivere in poche parole come si attiva un piano di welfare aziendale, potremmo parafrasare uno slogan di successo: basta volerlo. Un’azienda interessata a erogare ai propri dipendenti un pacchetto di beni e servizi diversi dalla tradizionale remunerazione in denaro dispone, infatti, di molte opzioni per attivare questo percorso, e alcune sono rimesse interamente alla sua volontà.
Premi di produttività: sono 15.078 i contratti aziendali e territoriali depositati.
A seguito di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 25 marzo 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio 2016), relativo alla tassazione agevolata dei premi di produttività e delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa, il Ministero del Lavoro ha reso disponibile la procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali. Il 15 luglio 2016 era il termine per effettuare l’invio dei modelli relativi agli accordi sottoscritti nel 2015.
Premi di produttività nelle PMI, accordo Confapi-sindacati per la detassazione.
La detassazione dei premi di produttività diventa operativo anche a livello territoriale in Veneto, con la possibilità di versare il premio non solo in denaro, ma anche in servizi di welfare aziendale, come previsto dalla recente normativa. Martedì 6 settembre è stato firmato a Mestre un accordo territoriale fra Confapi Veneto da una parte e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil dall’altra. Intesa che di fatto rende operative le disposizioni degli accordi interconfederali sulla detassazione dei premi di produttività, firmato dalle delegazioni nazionali lo scorso 26 luglio.
Contratti: Poletti, sostenere produttivita’ senza indebolire tutele.
Il governo punta a trovare un sistema per legare una parte della retribuzione dei lavoratori alla produttivita’, senza pero’ indebolire le tutele garantite dai contratti nazionali. Lo ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, a margine del workshop Ambrosetti.
Buone pratiche nel welfare contrattuale del CCNL Turismo: il caso Riva del Sole.
L’assistenza sanitaria integrativa è stata introdotta nel settore turismo con il CCNL 19 luglio 2003 che, all’articolo 156, disponeva l’istituzione, con criteri di rappresentanza paritetica, di un fondo di assistenza sanitaria integrativa rispondente ai requisiti previsti all’articolo 12, comma 4, lettera f), della legge 30 aprile 1969, n. 153 e successive modifiche ed integrazioni.
Lavoro, il piano del governo: addio al bonus assunzioni, si punta sulla produttività.
GLI OCCUPATI a tempo indeterminato crescono dello 0,3% da maggio a luglio (su febbraio-aprile), quelli a termine dieci volte tanto (+3,1%). I lavoratori autonomi scendono (-68 mila in un mese). Le imprese che dovevano stabilizzare i precari lo hanno già fatto, sfruttando il bonus. E tutta l’operazione sgravi-assunzioni peserà sulle casse pubbliche per circa 17 miliardi nell’arco di sette anni complessivi, considerando quelli che i tecnici chiamano i trascinamenti.