Accordo Confindustria-sindacati sui premi di risultato anche nelle PMI.

L’obiettivo è sviluppare la cultura del premio di risultato, collegato a incrementi di produttività. E da oggi ciò sarà più facile anche nelle realtà aziendali, soprattutto Pmi, prive di rappresentanze sindacali. È questo il “cuore” dell’accordo siglato da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil che consente a tutte le imprese, specie quelle di minori dimensioni, di introdurre retribuzioni collegate ai risultati aziendali, usufruendo dei benefici fiscali e contributivi re-introdotti dalla legge di Stabilità 2016.

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Pietro Ichino – I paradossi e l’ingiustizia del contratto collettivo nazionale

LE MOLTE RAGIONI DI EQUITÀ E DI EFFICIENZA PER SPOSTARE NEL LUOGO DI LAVORO IL BARICENTRO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, AFFIDANDO AL CCNL LE FUNZIONI DI DETERMINARE IL SALARIO MINIMO ORARIO E DI ISTITUIRE SCHEMI FLESSIBILI DI COLLEGAMENTO TRA PRODUTTIVITÀ E RETRIBUZIONE AL LIVELLO AZIENDALE

Slides utilizzate per la relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto, svoltosi a Verona il 1° luglio 2016

Verona-Cisl-1VII16

(www.pietroichino.it, 11.07.2016)

Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio/1. Lo scenario bresciano delle relazioni industriali

“Appunti di viaggio” è il diario di un percorso di studi sulla evoluzione del sistema di relazioni industriali nella provincia di Brescia avviato da ADAPT nell’ambito di una collaborazione con FIM-CISL Brescia di cui si è dato atto nell’intervento “A Brescia un nuovo ponte tra ricerca e sindacato” che potete trovare qui.

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Premi di risultato e welfare aziendale.

La settimana scorsa l’Agenzia delle entrate, d’intesa con il Ministero del lavoro, ha illustrato in una nuova circolare l’agevolazione per i premi di produttività, varata con la legge di Stabilità 2016, per i lavoratori dipendenti del settore privato con redditi entro la soglia di 50mila euro. Abbiamo chiesto a Emmanuele Massagli, Presidente di Adapt, l’Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del Lavoro di Marco Biagi, di commentarla brevemente rispondendo alle nostre domande.

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Premi di risultato: la detassazione spetta solo in presenza di risultati misurabili.

La recente circolare dell’Agenzie delle Entrate (n. 28/e del 15 giugno scorso) sulla fiscalità agevolata applicabile alla retribuzione incentivante conferma la netta discontinuità tra la disciplina introdotta dall’ultima legge di stabilità e le esperienze degli anni precedenti; questa discontinuità, secondo l’atto ministeriale, sta nel fatto che l’attuale normativa (avente carattere strutturale) riserva il beneficio fiscale ai soli “premi di risultato” (salvo i casi di partecipazione agli utili e all’organizzazione dell’impresa), mentre la disciplina precedente riconosceva il trattamento agevolato alla “retribuzione di produttività”.

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Posticipata di un mese la scadenza del bonus produttività.

Prorogato al 15 luglio il termine per il deposito degli accordi dei premi di produttività e di partecipazione agli utili riferiti al 2015. Il ministero del Lavoro ha ufficializzato ieri lo slittamento aggiornando la scadenza, prevista per oggi, cioè 30 giorni dopo la pubblicazione del decreto interministeriale 25 marzo 2016 di attuazione dell’agevolazione contenuta nella legge di Stabilità 2016.

(…)Il nuovo termine del 15 luglio riguarda i contratti collettivi già sottoscritti nel 2015 che disciplinano i premi di produttività relativi al 2015, erogati o da erogare nel corso del 2016.

(…)La proroga non incide invece sui termini di deposito per i contratti di secondo livello relativi ai bonus erogati nel periodo di imposta 2016 e seguenti. In tal caso l’invio deve essere effettuato entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, sempre che le procedure telematiche lo consentano (…).

(M. Prioschi, mobile.ilsole24ore.com, 14.06.2016)