Lo scorso 21 giugno, Luxottica, leader nel settore dell’occhialeria, ha siglato con il Coordinamento Sindacale, costituito dalle organizzazioni di categoria Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, e con le RSU del Gruppo il nuovo accordo integrativo aziendale valido fino al 2022. Il contratto integrativo è passato alla cronaca per un aspetto in particolare: l’assunzione a tempo indeterminato di 1.150 lavoratori somministrati. Si tratta di un elemento, che in un periodo di volatilità dei mercati e scarsa crescita economica, appare certamente in controtendenza, ma che non deve essere inteso come esaustivo della portata innovativa dell’integrativo.
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Dall’accordo classico al contratto “ad albero”.
Come si è caratterizzata la contrattazione aziendale nel triennio della ripresa economica, tra il 2015 e il 2017, in quelle imprese dell’area bolognese, spesso leader nei rispettivi mercati di riferimento, che durante la recessione hanno mantenuto trend di crescita consistenti ed hanno spesso visto i propri confini d’impresa e mercati internazionali espandersi? E ancora, che cosa è accaduto alle principali tematiche contrattate a livello aziendale (welfare, organizzazione del lavoro, partecipazione dei lavoratori, salario, scelte sulle esternalizzazioni) nelle imprese che sia nel corso della crisi che nel triennio della ripresa hanno sperimentato una dinamica espansiva?
Lamborghini, arriva il super contratto integrativo.
Ducati Motor, firmato l’integrativo.
È stata raggiunta una ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale alla Ducati Motor Holding per il prossimo triennio (2019-2021). “Si tratta di un accordo importante e ricco da tutti i punti di vista”, scrivono in una nota la Rsu Ducati e Fim, Fiom e Uilm di Bologna.
Il premio di risultato (PdR) tra coesione aziendale e risparmio fiscale.
Nelle aziende, al fine di incrementare la produttività, la qualità e la redditività (nonché tutti gli elementi funzionali a migliorare la competitività aziendale) è prevista l’istituzione di un premio annuale calcolato alla luce dei soli risultati conseguiti dai lavoratori.
Si parla, infatti, di premio di risultato per far riferimento ad un elemento retributivo, di carattere variabile, che viene inserito accanto alle componenti fisse nelle tabelle retributive. Continua la lettura
Confindustria: premi collettivi per 3 lavoratori su cinque.
Nelle imprese associate a Confindustria vengono erogati premi collettivi per oltre 3 lavoratori su 5. E’ quanto emerge da un’indagine del centro studi di viale dell’Astronomia (Csc) sul lavoro. L’annuale report sulle condizioni dell’occupazione ha registrato che nella prima metà dell’anno nell’industria in senso stretto il 63,7% dei lavoratori era coperto da un contratto aziendale che prevede l’erogazione di premi variabili collettivi (l’82,5% nelle imprese con almeno 100 dipendenti). La contrattazione aziendale di contenuto economico è meno diffusa nei servizi, dove i lavoratori coperti erano il 45,3%.
Stefano Passerini – Il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’impresa: opportunità con ancora troppi vincoli per le PMI
Parlare di “partecipazione dei lavoratori” nell’impresa sotto le sue molteplici forme, significa affrontare un tema “sensibile” perché in un certo senso riguarda la distribuzione del potere all’interno dell’azienda; si tratta infatti di un patto di natura psicologica complessa perché richiede, a vari livelli, di mettere in discussione le tradizionali prerogative imprenditoriali e manageriali.
Il “Protocollo di Relazioni Industriali” ERG: nel segno dell’equilibrio, dell’innovazione e della partecipazione.
Il gruppo industriale ERG costituisce un’assoluta eccellenza italiana nel settore energy. Pur essendo stato, per moltissimo tempo, grande player europeo della raffinazione petrolifera, esso ha affrontato negli ultimi dieci/vent’anni una trasformazione radicale nel proprio modello di business, divenendo leader della generazione elettrica tramite fonti rinnovabili.
Accordo Acda-sindacati: obiettivi innovazione e coinvolgimento dei lavoratori.
È stato recentemente siglato, dall’Azienda Cuneese dell’Acqua, dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie e dalle Organizzazioni Sindacali Territoriali (Filctem Cgil e Femca Cisl), un accordo sindacale triennale sul Premio di Risultato, che contiene interessanti spunti di cambiamento delle relazioni industriali. In aggiunta ai consueti obiettivi di miglioramento economico e di qualità dei servizi erogati si è condiviso un obiettivo che riguarda le nuove tecnologie che l’azienda sta sperimentando per la ricerca perdite e per il miglioramento dei processi di controllo qualitativo dell’acqua. Continua la lettura
Gruppo Burgo, alla Cartiera Mosaico torna il premio di risultato.
Dopo sei anni torna alla Cartiera Mosaico del gruppo Burgo la contrattazione di secondo livello, e porta un premio di risultato per i 203 dipendenti. Lo stabilimento di Mignagola di Carbonera, in provincia di Treviso, si producono carte speciali. A inizio luglio sindacati e dirigenza hanno siglato un nuovo accordo che reintroduce il premio di risultato e una maggiore partecipazione dei lavoratori con caratteristiche che i sindacati definiscono innovative. Continua la lettura