La leader della Cisl Annamaria Furlan ha visitato oggi, insieme a una delegazione della Fai guidata dal Segretario Generale Luigi Sbarra, lo stabilimento della Callipo, a Maierato (VV). La numero uno del Sindacato di via Po ha incontrato maestranze, impiegati, management e proprietà dell’azienda, rimarcando la centralità di una realtà produttiva d’eccellenza nel contesto di un territorio gravemente colpito dalla crisi.
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Gruppo Parmalat. Fai Cisl: accordo di rinnovo. La contrattazione aziendale come strumento di partecipazione, solidarietà e innovazione.
Il Segretario nazionale della Fai Cisl Attilio Cornelli ed il Coordinatore nazionale Armando Savignano esprimono un giudizio positivo per il primo accordo integrativo di Gruppo dopo il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, realizzato durante l’anno di ultrattività previsto dal rinnovo ccnl industria del febbraio scorso. Soddisfacenti risultati normativi ed economici realizzati in un contesto di difficoltà per l’intero settore lattiero-caseario che rappresenta l’area del cuore business di Parmalat.
Premi di risultato: come detassarli se in azienda non ci sono RSA o RSU.
La detassazione dei premi di risultato diventa accessibile per i datori di lavoro che non hanno possibilità di stipulare un accordo collettivo a livello aziendale (per mancanza delle RSA o delle RSU), grazie all’intesa firmata il 14 luglio scorso tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Con tale intesa, infatti, le parti sociali hanno definito un modello di accordo collettivo che potrà essere recepito dalle rispettive associazioni a livello territoriale; dopo la stipula a livello locale, i datori di lavoro di quel territorio (se aderenti a Confindustria) potranno accedere al beneficio fiscale con alcuni semplici passaggi.
Rinnovo del contratto aziendale alla Iseo Serrature.
Alla Iseo Serrature di Pisogne si è sottoscritto in questi giorni per i 380 dipendenti il rinnovo per il premio di risultato, rinnovo che è stato raggiunto tra la RSU e la direzione aziendale e che per la prima volta vede lo stesso sottoscritto anche dalla RSU Fiom dopo anni di accordi separati. Nel merito di quanto ottenuto il premio che sarà erogato a partire da questo anno a regime porterà nelle buste paga dei lavoratori una cifra complessiva di 2.525 euro legata a parametri di efficienza, qualità e presenza, in continuità con il modello degli anni precedenti fortemente caratterizzato dalla partecipazione dei lavoratori agli obiettivi aziendali.
Salario detassato: accordo quadro per distruggere il contratto nazionale.
Il tavolo clandestino sul modello contrattuale nuovamente avviato da cgil cisl uil confindustria nelle scorse settimane continua a produrre danni e manomissioni alla natura della contrattazione sindacale. A testimonianza delle finte divisioni ai tavoli dei rinnovi contrattuali, a partire da quello dei metalmeccanici, lo scorso 14 luglio è stata sottoscritta un’intesa che intervenendo sulla detassazione del premio di risultato sposta ulteriormente il baricentro della contrattazione a livello aziendale.
Premi di produttività: tutti i dati sugli oltre tredicimila contratti depositati.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in un comunicato stampa, ha reso noto i dati relativi ai contratti aziendali depositati entro lo scorso 15 luglio. Stenta a partire il “coinvolgimento paritetico dei lavoratori” mentre sono oltre duemila i contratti che prevedono l’erogazione di strumenti di welfare.
Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio /2. Brescia tra contrattazione nazionale e limiti territoriali al rinnovamento
“Appunti di viaggio” è il diario di un percorso di studi sulla evoluzione del sistema di relazioni industriali nella provincia di Brescia avviato da ADAPT nell’ambito di una collaborazione con FIM-CISL Brescia di cui si è dato atto nell’intervento “A Brescia un nuovo ponte tra ricerca e sindacato” che potete trovare qui.
Accordo Confindustria-sindacati sui premi di risultato anche nelle PMI.
L’obiettivo è sviluppare la cultura del premio di risultato, collegato a incrementi di produttività. E da oggi ciò sarà più facile anche nelle realtà aziendali, soprattutto Pmi, prive di rappresentanze sindacali. È questo il “cuore” dell’accordo siglato da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil che consente a tutte le imprese, specie quelle di minori dimensioni, di introdurre retribuzioni collegate ai risultati aziendali, usufruendo dei benefici fiscali e contributivi re-introdotti dalla legge di Stabilità 2016.
Pietro Ichino – I paradossi e l’ingiustizia del contratto collettivo nazionale
LE MOLTE RAGIONI DI EQUITÀ E DI EFFICIENZA PER SPOSTARE NEL LUOGO DI LAVORO IL BARICENTRO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, AFFIDANDO AL CCNL LE FUNZIONI DI DETERMINARE IL SALARIO MINIMO ORARIO E DI ISTITUIRE SCHEMI FLESSIBILI DI COLLEGAMENTO TRA PRODUTTIVITÀ E RETRIBUZIONE AL LIVELLO AZIENDALE
Slides utilizzate per la relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto, svoltosi a Verona il 1° luglio 2016
(www.pietroichino.it, 11.07.2016)
Welfare aziendale a regola d’arte.
Criteri di misurazione del premio di risultato, regolarità degli accordi aziendali o territoriali, rispetto dei principi impositivi del reddito di lavoro dipendente in caso di erogazione di beni e servizi. Su questi requisiti si fonda l’applicazione della nuova imposta sostitutiva del 10% in vigore dal 2016 e si concentreranno i successivi controlli delle Entrate.