Per descrivere in poche parole come si attiva un piano di welfare aziendale, potremmo parafrasare uno slogan di successo: basta volerlo. Un’azienda interessata a erogare ai propri dipendenti un pacchetto di beni e servizi diversi dalla tradizionale remunerazione in denaro dispone, infatti, di molte opzioni per attivare questo percorso, e alcune sono rimesse interamente alla sua volontà.
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Premi di produttività: sono 15.078 i contratti aziendali e territoriali depositati.
A seguito di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 25 marzo 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio 2016), relativo alla tassazione agevolata dei premi di produttività e delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa, il Ministero del Lavoro ha reso disponibile la procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali. Il 15 luglio 2016 era il termine per effettuare l’invio dei modelli relativi agli accordi sottoscritti nel 2015.
Premi di produttività nelle PMI, accordo Confapi-sindacati per la detassazione.
La detassazione dei premi di produttività diventa operativo anche a livello territoriale in Veneto, con la possibilità di versare il premio non solo in denaro, ma anche in servizi di welfare aziendale, come previsto dalla recente normativa. Martedì 6 settembre è stato firmato a Mestre un accordo territoriale fra Confapi Veneto da una parte e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil dall’altra. Intesa che di fatto rende operative le disposizioni degli accordi interconfederali sulla detassazione dei premi di produttività, firmato dalle delegazioni nazionali lo scorso 26 luglio.
Ilip-Ilpa (Bo): firmato integrativo.
È stato sottoscritto positivamente il contratto integrativo aziendale all’Ilpa/Ilip di Valsamoggia (Bologna), dopo l’approvazione dei lavoratori in assemblea, da parte di Filctem Cgil, Uiltec Uil e Rsu provinciali. L’azienda è del settore della gomma-plastica e il contratto si applicherà alle due realtà del gruppo, che occupano insieme circa 400 dipendenti.
Buone pratiche nel welfare contrattuale del CCNL Turismo: il caso Riva del Sole.
L’assistenza sanitaria integrativa è stata introdotta nel settore turismo con il CCNL 19 luglio 2003 che, all’articolo 156, disponeva l’istituzione, con criteri di rappresentanza paritetica, di un fondo di assistenza sanitaria integrativa rispondente ai requisiti previsti all’articolo 12, comma 4, lettera f), della legge 30 aprile 1969, n. 153 e successive modifiche ed integrazioni.
Lavoro, il piano del governo: addio al bonus assunzioni, si punta sulla produttività.
GLI OCCUPATI a tempo indeterminato crescono dello 0,3% da maggio a luglio (su febbraio-aprile), quelli a termine dieci volte tanto (+3,1%). I lavoratori autonomi scendono (-68 mila in un mese). Le imprese che dovevano stabilizzare i precari lo hanno già fatto, sfruttando il bonus. E tutta l’operazione sgravi-assunzioni peserà sulle casse pubbliche per circa 17 miliardi nell’arco di sette anni complessivi, considerando quelli che i tecnici chiamano i trascinamenti.
Boccia: “Tre miliardi per le imprese, basta distribuire a pioggia”.
“Il governo dovrebbe darsi un obiettivo di crescita del 2 per cento mettendo in campo politiche dell’offerta selettive perché le risorse sono poche e non è più il tempo di redistribuzione a pioggia”, dice Vincenzo Boccia, 52 anni, salernitano, imprenditore della grafica, presidente della Confindustria da tre mesi.
Marco Carcano e Roberto Ferrari – La prospettiva della partecipazione nell’impresa
Pubblichiamo in allegato questo interessante contributo di pensiero apparso su “Direzione del Personale” di maggio 2016, il trimestrale dell’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).
Ringraziamo gli autori per la cortese disponibilità.
La prospettiva della partecipazione nell Impresa_Direzione del Personale maggio 2016
Cavit, via libera dei lavoratori al nuovo contratto integrativo.
Staffetta generazionale, estensione del premio di risultato anche agli interinali con 18 mesi di anzianità e migliore copertura della malattia
Via libera dei lavoratori di Cavit al nuovo contratto integrativo aziendale.
L’accordo, siglato unitariamente dalle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, introduce significativi miglioramenti economici per i 205 dipendenti del consorzio di Ravina.
Lavoro: Veneto, terza regione in Italia per contratti di secondo livello – Assessore Donazzan: “Svolta culturale promossa dalla Regione”.
(AVN) Venezia, 18 agosto 2016
Con 1931 contratti di secondo livello il Veneto è la terza regione in Italia, alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna, per stipula di contratti integrativi, aziendali o territoriali. Un contratto su 7, tra quelli di secondo livello in Italia, è sottoscritto da aziende e lavoratori veneti. Una sorta di primato, messo a segno in particolare nell’ultimo anno, con ben 1063 accordi aziendali e 219 territoriali firmati nel 2015.