“L’Istat rende nota oggi la disastrosa produttività del lavoro. Siamo gli ultimi in Europa e così si è creato un solco profondo tra noi e gli altri. Siamo d’altronde il Paese in cui i salari sono bassi ed egualitari nel nome delle vecchie ideologie”. Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato, nel blog dell’Associazione amici di Marco Biagi commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
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Premio di produttività detassato: primo accordo per la Ivar di Prevalle.
Trova subito applicazione l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra Aib e le tre confederazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil in materia di detassazione della retribuzione di produttività. A battere tutti sul tempo è stata la Ivar di Prevalle con circa 200 dipendenti e leader nel settore idrosanitario.
Detassazione sui premi di risultato: applicata da 70 imprese, ne beneficiano 800 lavoratori.
L’accordo in materia di detassazione, che consente l’applicazione dell’aliquota fiscale del 10% ai premi di risultato, siglato il 9 giugno scorso da Confesercenti e Cgil, Cisl e Uil Lombardia, ha già dato i primi frutti. Sono infatti già 70 le imprese che lo hanno applicato nei settori del turismo e del terziario.
Quale evoluzione per gli studi sulle relazioni industriali? Un report sull’11° congresso europeo dell’ILERA.
Questo report riassume i contenuti principali di alcune delle ricerche presentate in occasione dell’undicesimo Congresso europeo dell’ILERA – International Labour and Employment Relations Association (http://www.ileraeurope2016.eu/), tenutosi a Milano dall’8 al 10 settembre 2016.
Verso relazioni partecipative ?
Il convegno organizzato da AISRI e ospitato venerdì 13 ottobre da Cà Foscari ha fornito molteplici spunti di discussione; non poteva essere diversamente considerati la competenza e il prestigio dei relatori che hanno reso l’evento una sorta di Stati Generali della Partecipazione.
Came firma il nuovo integrativo: più flessibilità ai dipendenti.
Il Gruppo trevigiano Came, attivo nel settore della home e building automation, dell’urbanistica e dell’alta sicurezza ha siglato un accordo integrativo aziendale con le organizzazioni sindacali Fiom-Cgil e Fim-Cisl, con il supporto di Unindustria Treviso. Flessibilità di orari, tutela della sicurezza, welfare aziendale, premio di risultato e formazione professionale sono alcune delle principali novità introdotte nel nuovo contratto aziendale “che dimostra – spiega l’azienda – quanto la valorizzazione del capitale umano e il benessere dei dipendenti siano tra i valori fondanti della filosofia imprenditoriale dell’azienda”.
Huhtamaki, quando il premio guarda al futuro.
Quando una azienda eroga il premio di risultato è una notizia. Se viene percepito anche dai lavoratori interinali, lo è doppiamente. Se la protagonista è un’azienda che conferma per il 2017 un piano di investimenti con un possibile incremento dell’occupazione, allora merita una considerazione particolare.
Premi di produttività, per il bonus doppio tetto a 3 e 4mila euro.
Il premio di produttività “incentivato” con la cedolare secca al 10% potrebbe salire dagli attuali 2mila euro a 3mila euro; per crescere, poi, ancora di mille euro, fino cioè a 4mila euro, in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro (oggi questa soglia è ferma a 2.500 euro).
Dipendenti: partecipazione agli utili e welfare – parte 2.
3.3 Ambito oggettivo di applicazione
Sotto il profilo oggettivo, è confermato che, per essere detassate, le somme devono essere erogate in esecuzione di contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da organizzazioni in possesso di uno specifico grado di rappresentatività, con conseguente esclusione della possibilità di fruire dell’agevolazione in relazione ad emolumenti:
• riconosciuti sulla base delle previsioni del solo contratto collettivo nazionale di lavoro;
• introdotti dal datore di lavoro in modo unilaterale o a seguito di pattuizioni individuali con un lavoratore o più lavoratori (c.d. “contratti individuali plurimi”);
• previsti da accordi collettivi di secondo livello conclusi con organizzazioni prive del grado di rappresentatività richiesto.
Si registrano, invece, novità con riguardo all’individuazione delle somme agevolabili, ora rappresentate dai premi di risultato e dalle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.
Dipendenti: premi e partecipazione agli utili – parte 1.
1 PREMESSA
La L. 28.12.2015 n. 208 (legge di stabilità 2016) e il DM 25.3.2016 disciplinano la possibilità di:
• assoggettare ad una tassazione agevolata (imposta sostitutiva del 10%) le somme erogate ai lavoratori dipendenti privati, sulla base della contrattazione collettiva di secondo livello, sotto forma di:
– premi di risultato di ammontare variabile legati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione;
– partecipazione agli utili dell’impresa;
• sostituire la corresponsione delle predette somme con “welfare aziendale”, sostanziantesi nell’attribuzione di beni, servizi, nonché, in alcuni casi, di somme sostitutive (c.d. “benefit”), connotati da rilevanza sociale ed esclusi, nel rispetto dei previsti limiti, da qualsiasi forma di tassazione.