Enzo Russo – Sulle proposte per rilanciare la democrazia nelle imprese

Astrid, La partecipazione incisiva. Idee e proposte per rilanciare la democrazia nelle imprese, a cura di Mimmo Carrieri, Paolo Nerozzi e Tiziano Treu, il Mulino, Bologna, 2015.

Come è detto nella quarta di copertina, i 13 saggi raccolti nel volume di Astrid nascono dalla discussione di un gruppo di studio, composto da valenti studiosi della materia: “essi mettono a fuoco i caratteri e gli strumenti che può assumere una declinazione italiana della partecipazione, a partire dalle esperienze concrete sui luoghi di lavoro e dalla ricerca di affinità con impianti regolativi stranieri, in particolare Germania e Francia”.

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Augusto Grandi – Cogestione, quell’articolo 46 della Costituzione dimenticato e tradito da tutti

Per una larga parte dei maschi italiani, e anche per molte femmine, il 46 e’ semplicemente “il numero di Valentino”. Ossia di Rossi, il campione di motociclismo. Ma 46 e’ anche il numero dell’articolo della costituzione italiana che prevede la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Articolo, ovviamente, mai applicato in Italia.Perché la costituzione viene sbandierata quando va comodo ed ignorata quando comodo non fa. E l’articolo 46 comodo non fa. A nessuno.

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Intervista a Maurizio Petriccioli (CISL)

maurizio_petriccioli12La partecipazione dei lavoratori costituisce da tempo un pilastro centrale in molti contesti esteri che ne hanno saputo fare un fattore strategico in ottica di competitività economica e inclusione sociale; contesti che si distinguono sullo scenario globale per relazioni industriali costruttive e finalizzazione comune verso l’interesse primario aziendale. Quali le potenzialità socio-economiche?

Numerosi studi hanno dimostrato che i sistemi economici d’impresa più efficienti sono quelli in cui sono maggiormente diffuse relazioni sindacali partecipative.

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Mario Sassi – Per un “capitalismo dei partecipanti”

Severino Salvemini sul Corriere ha rilanciato un dibattito importante. Il suo assunto di partenza è chiarissimo:” ..bisogna dare vita ad una nuova dinamica di governo aziendale dove i diversi portatori di interesse possano far sentire di più la propria voce”. E così il tema che fa riferimento alla partecipazione o, in altri termini, alla collaborazione, al coinvolgimento dei collaboratori, ritorna in primo piano.

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Siglato contratto industria alimentare. Furlan, nuove relazioni industriali, partecipazione dei lavoratori e protagonismo del sindacato.

“Siamo davvero contenti che oggi sia stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori in un settore così significativo come quello agro-alimentare. E’ una bellissima notizia ed un fatto estremamente positivo ed importante per tutto il mondo del lavoro ed anche per il clima generale del paese”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la sigla del contratto dei lavoratori del settore agroalimentare.

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Intervista a Raffaele Morese (Nuovi Lavori)

26, 27, 28 APRILE 2004 ROME ENERGY MEETING 2004 © MIMMO CHIANURA / AGF

26, 27, 28 APRILE 2004
ROME ENERGY MEETING 2004
© MIMMO CHIANURA / AGF

 Ci parli di lei…

E’ presto detto. Sono un “pensionato attivo” che continua a trovare intrigante occuparsi del destino del lavoro. Quello che fu nel recente passato ha fatto parte e non per poco tempo, del bagaglio culturale, professionale ed identitario che ho portato con me ovunque sia stato. 35 anni di sindacalismo industriale e confederale lasciano il segno.

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Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista ad Antonio Famiglietti

fotoCi parli di lei…

Mi sono occupato di partecipazione all’inizio della mia carriera di ricercatore, alla fine degli anni ottanta, quando lavoravo all’ISVET che era l’istituto di ricerca del gruppo ENI. Il tema non mi appassionò, tanto che negli anni successivi ho fatto un dottorato in sociologia in Inghilterra, con una tesi che si muoveva su una linea di ricerca totalmente opposta: l’argomento era il processo di formazione del movimento operaio in Gran Bretagna tra ottocento e primi del novecento, che studiavo applicando il concetto sociologico di “movimento sociale”.

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