Ancora su impresa e partecipazione.

Torniamo ancora sul tema dell’impresa e della partecipazione, sollecitati dal bel libro di Filippo Peschiera presentato a Roma l’8 novembre scorso, “La collaborazione nella impresa tra capitale e lavoro dal dopo guerra ad oggi: verso il modello renano”. Le Conclusioni del libro sono dell’Ing. Davide Viziano, Presidente del Gruppo Regionale UCID della Liguria e Vice Presidente Nazionale.

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Aleksandra Gregorič – Bringing workers into the boardroom: the Nordic way

L’apertura di Theresa May alla partecipazione dei lavoratori all’impresa può aver colto di sorpresa l’opinione pubblica, soprattutto perché è stato uno degli argomenti con cui ha voluto esordire nel nuovo ruolo. In realtà lo considererei una conferma della trasversalità del tema che, in quanto tale, dovrebbe sottrarsi al dibattito politico ed essere valutato come possibile strumento di miglioramento della produttività aziendale. Nei contesti economici de-industrializzati, in particolare, si affermano i “lavoratori della conoscenza”, detentori di competenze specialistiche spesso di alto livello, la cui partecipazione agli organi amministrativi dell’impresa può velocizzare i processi decisionali e aumentare la propensione alla ricerca, allo sviluppo, all’innovazione. Da non sottovalutare, inoltre, l’attuale carenza di rappresentanza sindacale per queste categorie professionali, le quali, partecipando alla gestione, potrebbero contribuire alla trasformazione della “rituale” conflittualità in confronti aperti e apolitici. Gregorič fa riferimento al modello nordico e ne evidenzia i vantaggi in termini di flessibilità e di performance rispetto ad altre governance “stakeholder-friendly”; personalmente condivido, un ottimo esempio di gradualità nell’applicazione di modelli organizzativi innovativi che potrebbe fare breccia nel sistema delle PMI italiane. (nota del redattore)  

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Gucci, firmato il contratto aziendale.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno sottoscritto oggi, 30 gennaio, il rinnovo del contratto integrativo dei negozi Gucci. “L’importante accordo si colloca in una fase positiva per l’azienda del gruppo Kering, che sta godendo di ottime performance dopo un periodo di stagnazione. Tali motivi hanno spinto le organizzazioni sindacali a richiedere riconoscimenti concreti per i lavoratori e le lavoratrici dei negozi, ottenendo un aumento medio della retribuzione fissa del 3% nel biennio e un aumento del 10% sulle maggiorazioni del lavoro festivo e domenicale”, affermano i sindacati del commercio.

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Grazie Alessandro. In un video i lavoratori ringraziano il loro imprenditore.

A proposito di digitalizzazione delle imprese: una buona gestione delle relazioni di lavoro può ottenere grande visibilità tramite i social media. (nota del redattore)

Nelle aziende artigiane lavoratori e imprenditori lavorano gomito a gomito, il più delle volte animati da una sorta di tacita alleanza in nome di un prodotto o di un servizio fatti a regola d’arte. Ci sono imprenditori (sono sempre di più) che si rifiutano di usare la parola “dipendente” perché ritenuta troppo asettica e simbolo di un rapporto di forza sbilanciato, preferendo invece “collaboratore“, più intima e famigliare.

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Manuela Maschke – Digitalizzazione: le sfide per la partecipazione dei lavoratori

Manuela Maschke è Head of Work and Codetermination unit presso la Fondazione Hans Boeckler; il suo contributo di pensiero di seguito allegato e pubblicato sull’ETUI Policy Brief, la newsletter dell’istituto di ricerca della Confederazione dei Sindacati Europei, è ricco di spunti ed esempi in merito alle sfide che la digitalizzazione impone alla contrattazione aziendale.

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