Mese dopo mese continua a salire il numero di contratti aziendali e territoriali sottoscritti per beneficiare della detassazione al 10% dei premi di produttività (o della completa esenzione fiscale in caso di conversione delle somme incentivanti in misure di welfare): al 16 agosto, ha reso noto ieri il ministero del Lavoro, sono stati inviati – attraverso la procedura telematica – 25.349 dichiarazioni di conformità (ben 1.258 in più rispetto alle 24.091 istanze rilevate a metà luglio).
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Intervista a Maurizio Del Conte
Maurizio Del Conte con DPR 12 gennaio 2016 è stato nominato Presidente della Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro-ANPAL per un triennio e in data 12 settembre è diventato Amministratore Unico di Italia Lavoro. Professore di Diritto del lavoro all’Università Bocconi, Ph.d in Diritto del lavoro e relazioni industriali europei e comparati nell’Università degli Studi di Pavia, già Direttore della Research Unit of Law and Economics Studies del Centro di Ricerca P. Baffi, è stato Visiting Professor alla University of Richmond, School of Law (USA) e alla Kobe University (Giappone). Membro della Policy Unit presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Consigliere giuridico del Presidente del Consiglio dei Ministri dal 2014 al 2016, membro del Comitato Scientifico per l’indirizzo dei metodi e delle procedure per il monitoraggio della riforma del mercato del lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, membro della Consulta degli Esperti costituita dal Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, già consulente per le politiche del lavoro del Comune di Milano, avvocato cassazionista nel Foro di Milano.
Contrattazione aziendale, premi di risultato e partecipazione dei lavoratori nel nuovo assetto normativo.
Il seminario intende fornire un quadro organico delle disposizioni normative attraverso le quali l’ordinamento ha introdotto, di recente, misure di premialità fiscale nei confronti delle somme erogate ai lavoratori a titolo di premi di risultato o sotto forma di prestazioni di welfare aziendale.
Intervista a Mimmo Carrieri
Mimmo Carrieri è Professore ordinario di Sociologia economica e del lavoro all’Università di Roma “La Sapienza” e Presidente dell’Associazione Italiana di Studi sulle Relazioni Industriali. Con Paolo Feltrin ha presentato di recente il libro “Al bivio”, edito da Donzelli, del quale abbiamo pubblicato una recensione a fine Aprile ( https://www.mitbestimmung.it/la-ricetta-contro-il-declino-tra-multitasking-e-partecipazione/).
A che punto siamo con la partecipazione dei lavoratori all’impresa in Italia ?
Certamente l’interesse verso questo tema è crescente, grazie anche alle pratiche di tipo partecipativo messe in atto in particolare dalle aziende medio-grandi. Non possiamo comunque parlare di una cultura diffusa della partecipazione in senso strategico, piuttosto di iniziative in ambito organizzativo; e, in generale, non percepisco un bisogno generalizzato di partecipazione che possa influire, magari mediante organismi formali “alla tedesca”, sulle decisioni aziendali.
Calzaturiero del Brenta, rinnovato l’integrativo territoriale.
Rinnovato l’integrativo territoriale per i 4.500 lavoratori del distretto industriale del Calzaturiero del Brenta fra le provincie di Padova e Venezia. L’accordo, siglato tra i sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Regionali e provinciali e Confindustria Venezia prevede un premio che varierà da un minimo di 470 euro fino ad una massimo di 1.080 euro e sarà legato all’utilizzo degli impianti e all’apporto individuale.
Lavoro pubblico, 25 anni di riforme non hanno risolto i problemi.
L’interrogativo retorico che intitola la raccolta di scritti curata da Carlo Dell’Aringa e Giuseppe Della Rocca (Lavoro pubblico fuori dal tunnel?) non può avere naturalmente risposta positiva. Il volume comprende i contributi di numerosi esperti e studiosi impegnati in molti casi anche nei progetti di riforme amministrative passati e in corso. L’opera è utilmente articolata in tre parti, rispettivamente dedicate a: contrattazione e retribuzioni nel pubblico impiego; efficienza ed efficacia nella Pubblica amministrazione; organizzazione, dirigenza e partecipazione dei lavoratori pubblici.
Da Olivetti al capitalismo delle piattaforme.
C’era una volta, in un tempo che oggi sembra lontano lontano, un capitalista (e un capitalismo) dal volto umano e soprattutto umanistico. E che, diversamente dai neoliberali di oggi, non voleva trasformare la società in mercato, la vita in concorrenza di tutti contro tutti e ciascuno in mero imprenditore di se stesso. Un capitalista che certo aveva come suo baricentro l’impresa, ma un’impresa che si poneva al servizio della comunità e degli uomini e che voleva perfino democratizzare se stessa conferendo ai lavoratori e alle istituzioni del territorio la proprietà o la partecipazione alla gestione dell’impresa stessa.
Domani il congresso della Cisl. Furlan lancia la sfida a politica ed imprese per un nuovo ruolo del sindacato.
Centralità della persona e del lavoro, misure per contrastare le diseguaglianze sociali, riforma dei contratti, partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali, no al populismo sindacale ed al reddito di cittadinanza, sì alle politiche attive ed all’apprendistato duale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro: sono questi alcuni degli argomenti che saranno discussi nel XVIII Congresso nazionale della Cisl che si aprirà domani pomeriggio, mercoledì 28 giugno, a Roma al Palazzo dei Congressi dell’ Eur. In mattinata la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, insieme al gruppo dirigente della Confederazione ed ai delegati presenti al Congresso saranno ricevuti in Vaticano da Papa Francesco.
Intervista a Fabio Brescacin
Intervista ad Ambra Tessera
Mi chiamo Ambra Tessera e sono una sindacalista del settore chimico farmaceutico, tessile e manifatturiero di Milano. La federazione a cui appartengo si chiama FILCTEM CGIL.
Provengo da un’azienda del settore chimico farmaceutico nella quale ho vissuto in prima persona cosa significa lavorare e avere, quindi, dei diritti e dei doveri.
Mi sono occupata dei bisogni e dei sogni dei lavoratori prima come delegata sindacale e poi come funzionaria.
Per svolgere il mio lavoro al meglio, mi impegno nel realizzare buone relazioni industriali, attraverso un dialogo aperto, trasparente e produttivo che privilegia il lato umano di ognuno. Solo in questo modo, nel rispetto di ogni ruolo e con senso di responsabilità individuale e collettiva, sono convinta sia possibile sviluppare una cultura realmente partecipativa. Come persona e sindacalista ho un sogno: la ripresa del movimento unitario dei lavoratori e del sindacato, che ponga con forza nell’agenda politica la questione della partecipazione dei lavoratori alla governance dell’impresa. Continua la lettura