Sono molti i cambiamenti che hanno interessato la contrattazione collettiva negli ultimi decenni. A partire dagli anni Ottanta, in seguito a fenomeni quali il declino del settore manifatturiero, l’introduzione di nuove tecnologie e modalità organizzative, la crescita di forme flessibili di lavoro e l’invecchiamento della popolazione, si è assistito ad un progressivo decentramento della contrattazione collettiva, un lento declino nei tassi di partecipazione sindacale e una crescente individualizzazione dei rapporti di lavoro: tendenze queste, che la crisi economica e finanziaria del 2008-09 ha contribuito ad accelerare.
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Pietro Ichino – I paradossi e l’ingiustizia del contratto collettivo nazionale
LE MOLTE RAGIONI DI EQUITÀ E DI EFFICIENZA PER SPOSTARE NEL LUOGO DI LAVORO IL BARICENTRO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, AFFIDANDO AL CCNL LE FUNZIONI DI DETERMINARE IL SALARIO MINIMO ORARIO E DI ISTITUIRE SCHEMI FLESSIBILI DI COLLEGAMENTO TRA PRODUTTIVITÀ E RETRIBUZIONE AL LIVELLO AZIENDALE
Slides utilizzate per la relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto, svoltosi a Verona il 1° luglio 2016
(www.pietroichino.it, 11.07.2016)