Ho letto che tra i suoi interessi scientifici vi sono anche forme partecipative di organizzazione del lavoro. Io sto svolgendo una internship in Cisl, la quale sta proponendo una legge di iniziativa popolare proprio sulla partecipazione dei lavoratori. Sono molto interessata a conoscere la sua opinione rispetto a questo tema.
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Fulvia D’Aloisio – Dalla mitbestimmung alla partecipazione
Il presente articolo è rivolto, attraverso un approccio etnografico, alle caratteristiche del sistema di relazioni industriali, ai principi e alle pratiche sindacali in atto all’interno di Automobili Lamborghini, nota azienda emiliana di super-sportcar, fondata da Ferruccio Lamborghini a Sant’Agata Bolognese nel 1963, di proprietà del Gruppo Volkswagen (VW) dal 1998 (nella holding Audi).[1] L’ipotesi qui perseguita riguarda innanzitutto il carattere di forte originalità di tale sistema di relazioni industriali, che si fonda su un particolare processo sincretico che tiene insieme la mitbestimmung tedesca (letteralmente cogestione), propria dell’ordinamento giuridico tedesco e del Gruppo VW, progressivamente adattata al quadro legislativo, alla prassi sindacale e alla cultura gestionale italiana.
La scommessa dell’Onu sull’economia sociale.
Inutile nasconderselo. Il mondo del lavoro sta vivendo profondi cambiamenti. A guardare il fenomeno in corso si osserva un’accelerazione dei processi di automazione e digitalizzazione e una perdita di posti maggiore rispetto alla creazione di nuova occupazione. Sorge spontaneo chiedersi dove stia andando il mondo del lavoro, quale sarà il futuro dei lavoratori. A interrogarsi è anche l’Ilo (International Labour organization delle Nazioni Unite) che nel suo centro internazionale di formazione a Torino ha organizzato, dal 3 al 7 giugno, la decima edizione dell’Accademia Ess (Economia sociale e solidale) con un titolo che è di per sé un programma: “Economia sociale e solidale – Un’agenda incentrata sulla persona, che guarda al futuro del lavoro”.
Comunicazione e Cooperazione: le due C del sistema ILO “Score” messo a punto per liberare il potenziale dei lavoratori e migliorare la competitività delle aziende.
La piena partecipazione dei lavoratori e meccanismi di comunicazione efficaci possono liberare il loro potenziale e migliorare la produttività. Un esempio perfetto dei vantaggi dell’inclusione sul posto di lavoro è fornito da un’azienda cinese che partecipa al programma SCORE dell’ILO, a Pechino.
L’idea di lavoro in Europa. Sintesi di una ricerca dell’ILO.
Come cambia l’idea del lavoro in Europa? Tenta di rispondere a questo interrogativo Dominique Méda, Professoressa di sociologia all’Université Paris-Dauphine e Direttrice dell’IRISSO (Institut de Recherche Interdisciplinare en Sciences Sociales), la quale ha di recente pubblicato una ricerca commissionata dall’ILO volta ad analizzare l’evoluzione del concetto di lavoro alla luce dei cambiamenti economici e tecnologici, nonché i suoi effetti sui lavoratori.
Lavoro, Rossi: “Per il suo futuro occorrono dialogo e fiducia, ma anche partecipazione”.
“Per affrontare il futuro del mondo del lavoro sia a livello globale e sia a livello nazionale occorrono dialogo, fiducia e apertura, come indicato dal direttore Generale dell’Oil, Guy Ryder, ma anche attraverso un ‘patto’ tra i lavoratori, le aziende e le istituzioni per l’attuazione dell’art. 46 della Costituzione, sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese”.