Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista a Marco Biasi

Picture MB

Ci parli di lei…

Sono Ricercatore di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Milano e docente di “Comparative Industrial Relations Law” e di “European Social Law presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ove ho conseguito il Dottorato di Ricerca in Diritto dell’Impresa nel 2013. Sono stato Visiting Phd Candidate presso l’Università di Jena da marzo 2012 ad agosto 2012 e Visiting Scholar presso la ILR School della Cornell University da luglio 2015 a settembre 2015.

Continua la lettura

Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista a Paride Saleri

Paride Saleri

Ci parli di lei…

Sono titolare di OMB Saleri Spa da me creata nel 1980. Ho percorso le tappe consuete di un modello economico da distretto: piccolissimo artigiano, subfornitore di particolari in ottone per un’azienda locale, fino alla dimensione odierna: 140 addetti e 35 milioni di fatturato con vendite in tutto il mondo e un ufficio in Cina e piccola sede produttiva in India. Siamo organizzati per Business Units che operano autonomamente nei loro specifici settori di mercato, e si coordinano all’interno di gruppi e comitati responsabili della logistica & programmazione e gestione nuovi progetti: Patto Logistico, Comitato Prodotto.Il settore che più ci contraddistingue è quello della produzione di valvole per Gas Autotrazione; nicchia in cui operiamo da leaders.

Continua la lettura

Lavoro, fisco light per “modello tedesco”.

Forte elasticità salariale, litigiosità sindacale bassissima (nei primi sei mesi dell’anno zero ore di sciopero), alta propensione all’innovazione. In poche parole il modello aziendale tedesco che, al netto dello scandalo Volkswagen, in questi ultimi anni ha portato la Germania ad essere la locomotiva d’Europa. Il Mitbestimmung (in italiano può essere tradotto in “co-gestione”) funziona e piace ad aziende e dipendenti.

Continua la lettura

Intervista a Robbert van het Kaar

van het KaarDanilo Terra interviewed Robbert van het Kaar, Senior Researcher at the Hugo Sinzheimer Institute for Socio-legal research on Labour and Social Security (University of Amsterdam). Since 1997 Dutch correspondent for the European Observatory for Industrial Relations (EIRO) and since 2003 member of SEEurope, research network on employee participation at company level.

Continua la lettura

Non solo contrattazione aziendale. Nuovo welfare e flessibilità.

(…) Ci si dimentica che tra le componenti del Clup (Costo del lavoro per unità di prodotto) il salario ha sempre meno peso e che sono ben altri i costi che pesano come macigni sul costo del lavoro come le spese contributive, le addizionali regionali, provinciali, ecc.. Ma il problema da affrontare è quello del modello d’impresa, e della relazione tra management e lavoratori.

Continua la lettura

Rinnovo contrattuale, no alle brutte copie della Germania.

(…) La Germania non è poi quel paradiso della contrattazione che alcuni sognano. La copertura dei contratti collettivi si è notevolmente ridotta negli ultimi anni: raggiungeva l’80% dei lavoratori prima del 1990 (…), oggi si attesta al 45% nei Laender dell’Ovest e al 40% in quelli dell’Est. In Italia la contrattazione collettiva interessa l’85% dei lavoratori.

(…) Se si vuole trarre qualche lezione utile dalla Germania, andrebbe invece importato il modello di relazioni industriali della partecipazione, incrociandolo con le migliori pratiche contrattuali in Italia. Infatti, più che le riforme del mercato del lavoro del governo Schroeder, è stata la partecipazione dei lavoratori a favorire la difesa e poi il rilancio del sistema industriale tedesco, dell’occupazione e dei salari.

(M. Bentivogli (Segretario generale FIM CISL), l’Unità, 22.09.2015)

The silence of the Unions.

The amazing thing about the Volkswagen scandal is the total silence of the German union. Or, better yet, the total absence of any dialectical ripple, to use a euphemistic expression, in the face of the progressive deterioration of the problem in Wolfsburg.

(…)“The German union is paralyzed,” said Bruno Manghi, a historic, authoritative commentator on Italian unions and one of the leading experts in the dynamics between plant, society and politics. Most likely, there’s a widespread fear of losing jobs.

(…)“I don’t know up close the structure of Mitbestimmung at Volkswagen,” said Gian Enrico Rusconi, a historian and leading expert on German politics, “But its astounding that the union leaders weren’t aware of anything.

(…)“Following the news of what’s happening,” said Rusconi, “what’s striking is the insistence with which, inside Volkswagen, they are trying to limit taking responsibility, putting the blame on a small group of people, ‘technicians.’ If that’s what they’re doing it’s a pretty miserable attempt.”

(P. Bricco, www.ilsole24ore.c0m, 01.10.2015)