Metalmeccanici, accordo innovativo, incremento salariale di 92 euro.

C’è l’accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici e stavolta siglano tutti, comprese le tute blu della Cgil, la cui firma mancava da otto anni. Le parti hanno raggiunto l’intesa su un incremento salariale mensile di 92 euro, come media a regime, alla fine del quadriennio 2016-2019. L’aumento è frutto di una stima perchè, a differenza del passato, nel testo non ci sono cifre sul totale.

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Patto tra gli attori della fabbrica, incontro a metà novembre.

Confindustria e Cgil, Cisl e Uil definiranno insieme un incontro dopo la metà di novembre su nuove relazioni industriali e patto tra gli attori della fabbrica. E’ questa l’indicazione che giunge dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, interpellato a margine dell’assemblea di Confitarma, sulla convocazione di un incontro sulla proposta per la crescita lanciata sabato scorso dal palco del convegno dei giovani imprenditori a Capri.

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Ammortizzatori e crisi, intesa tra le parti sociali.

Un nuovo approccio alla gestione delle crisi e delle ristrutturazioni aziendali, che fa perno sul mix formazione (in vista della ricollocazione dei lavoratori) e sussidi più robusti. Con un duplice obiettivo: ridurre il numero di licenziamenti, e costruire un moderno ed efficace sistema di outplacement, con il coinvolgimento attivo delle imprese e del sindacato, valorizzando, così, la contrattazione.

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Agroalimentare. Furlan in visita allo stabilimento Callipo di Maierato. Sbarra: “Stella del sud, modello di eccellenza e partecipazione”.

La leader della Cisl Annamaria Furlan ha visitato oggi, insieme a una delegazione della Fai guidata dal Segretario Generale Luigi Sbarra, lo stabilimento della Callipo, a Maierato (VV). La numero uno del Sindacato di via Po ha incontrato maestranze, impiegati, management e proprietà dell’azienda, rimarcando la centralità di una realtà produttiva d’eccellenza nel contesto di un territorio gravemente colpito dalla crisi.

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Metalmeccanici. Furlan (Cisl) “modernizzare le relazioni industriali e cambiare il Paese”.

”Le imprese ed i sindacati hanno oggi una grande responsabilità ed una grande occasione che non va sprecata per modernizzare le relazioni industriali e cambiare il nostro paese”. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan commentando le parole del presidente di Confindustria Boccia all’Assemblea di Federmeccanica. ”Siamo d’accordo con il Presidente di Confindustria quando afferma che tocca alle parti sociali e non alla politica riscrivere nelle prossime settimane le regole dei contratti, nel segno di una collaborazione tra imprese e lavoratori per la crescita del paese”, afferma.

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Siglato contratto industria alimentare. Furlan, nuove relazioni industriali, partecipazione dei lavoratori e protagonismo del sindacato.

“Siamo davvero contenti che oggi sia stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori in un settore così significativo come quello agro-alimentare. E’ una bellissima notizia ed un fatto estremamente positivo ed importante per tutto il mondo del lavoro ed anche per il clima generale del paese”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la sigla del contratto dei lavoratori del settore agroalimentare.

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“Contratti aziendali e produttività”. La Cisl esulta: convinta anche la Cgil.

È LA SVOLTA buona sui contratti. Dopo mesi di trattative, i sindacati hanno messo a punto una proposta unitaria che verrà presentata a Confindustria a metà gennaio e poi a tutte le altre organizzazioni di lavoro e al governo. Il pacchetto prevede contratto nazionale, contrattazione aziendale o territoriale legata alla produttività e alla qualità del servizio, partecipazione dei lavoratori nell’azienda sul modello tedesco. «Su questo siamo ormai tutti d’accordo, noi Uil e Cgil», svela la leader della Cisl Annamaria Furlan.

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Massimo Visconti – Sindacato unico o sindacato unitario

E` ormai sotto gli occhi di tutti la crisi che i sindacati italiani stanno attraversando e che è dovuta alle vicende che, trasversalmente, interessano le sigle storiche non tanto dovute alle “battaglie sindacali” quanto al gossip che riguarda una volta le retribuzioni gonfiate di un segretario generale, l’altra volta l’elezione irregolare di un altro segretario generale o le spese “non inerenti all’attività sindacale” fatte con carte di credito finanziate con i soldi dei lavoratori oppure dalla fuga di iscritti che sembra aver travolto il primo sindacato italiano.

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Furlan: il welfare aziendale non sostituirà il sindacato.

(…) La realtà italiana è fatta di piccole e medie imprese, dove il welfare aziendale è più difficile. Proprio qui deve concentrare i suoi sforzi il sindacato, con la contrattazione a livello territoriale e aziendale.

(…) Porteremo il 70% delle nostre risorse, sia umane che economiche, sul territorio, proprio per potenziare la contrattazione di secondo livello.

(…) Perchè è vero che la CISL ha più di 4 milioni di iscritti ma è anche vero che i giovani sono pochi. E invece bisogna farli partecipare, come bisogna far partecipare tutti i lavoratori alla governance dell’azienda.

(L. Salvia, Corriere della Sera, 28.09.2015)