Federmeccanica, nel corso dell’Assemblea Generale tenutasi a Reggio Emilia il 23 giugno 2017, ha presentato la nuova “Carta delle Relazioni Industriali”. Il documento si pone in continuità con la vision adottata dalla Federazione, nel solco tracciato dal Manifesto delle Relazioni Industriali del 2014 e, soprattutto, dall’idea di “Rinnovamento” che ha portato alla firma del CCNL unitario del 26 novembre 2016.
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Eccellenza Berto’s: dal bonus bebè all’orario ad hoc per favorire la genitorialità.
Relazioni industriali moderne, fattore di competitività. Mentre il confronto nazionale sul modello contrattuale è ai preliminari, nei territori il ‘patto per la fabbrica’ entra nel vivo delle aziende e dei rinnovi contrattuali: premi di risultato, welfare 4.0, formazione continua, inserimento dei giovani.
Marco Carcano e Roberto Ferrari – Quale partecipazione per quali imprese
Pubblichiamo in allegato questo interessante contributo di pensiero apparso su “Direzione del Personale” di giugno 2017, il trimestrale dell’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).
Ringraziamo gli autori per la cortese disponibilità.
Quale partecipazione per quali imprese_Direzione del Personale_giugno 2017
Intervista ad Ambra Tessera
Mi chiamo Ambra Tessera e sono una sindacalista del settore chimico farmaceutico, tessile e manifatturiero di Milano. La federazione a cui appartengo si chiama FILCTEM CGIL.
Provengo da un’azienda del settore chimico farmaceutico nella quale ho vissuto in prima persona cosa significa lavorare e avere, quindi, dei diritti e dei doveri.
Mi sono occupata dei bisogni e dei sogni dei lavoratori prima come delegata sindacale e poi come funzionaria.
Per svolgere il mio lavoro al meglio, mi impegno nel realizzare buone relazioni industriali, attraverso un dialogo aperto, trasparente e produttivo che privilegia il lato umano di ognuno. Solo in questo modo, nel rispetto di ogni ruolo e con senso di responsabilità individuale e collettiva, sono convinta sia possibile sviluppare una cultura realmente partecipativa. Come persona e sindacalista ho un sogno: la ripresa del movimento unitario dei lavoratori e del sindacato, che ponga con forza nell’agenda politica la questione della partecipazione dei lavoratori alla governance dell’impresa. Continua la lettura
Il ruolo delle parti sociali nello sviluppo di modelli sostenibili di organizzazione del lavoro: buone prassi europee.
Lo sviluppo di modelli sostenibili di organizzazione del lavoro, sia in termini di tutela dei lavoratori che di produttività delle imprese, rappresenta un obiettivo prioritario per affrontare gli imponenti cambiamenti demografici e tecnologici in atto. Come evidenziato da uno studio Eurofound (Sustainable work throughout the life course: National policies and strategies, Publications Office of the European Union, Luxembourg, 2016), in tale contesto le parti sociali possono avere un ruolo cruciale, sia per un approccio complessivo al tema sia per lo sviluppo di interventi mirati a specifiche categorie di lavoratori o a esigenze settoriali e/o territoriali.
Innovazione tecnologica, Il terziario privato raccoglie la sfida e rilancia un percorso innovativo dal XIX congresso nazionale Fisascat Cisl.
Settore alimentare. Sbarra (Fai Cisl): “Linee guida secondo livello rilanciano partecipazione”.
“Oggi abbiamo lanciato un messaggio unitario, tracciando la via di relazioni industriali incentrate su una più forte partecipazione e capaci di sfidare le imprese su produttività, welfare, organizzazione del lavoro, bilateralità e governance d’impresa”. Lo ha detto Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl che oggi ha introdotto i lavori degli Attivi unitari dei sindacati di categoria, chiamati a elaborare le linee guida sulla contrattazione di secondo livello per il settore alimentare.
Ambra Tessera – Un’idea di contrattazione: benessere per ben lavorare
La legge di Stabilità 2016, il Decreto del 25 marzo 2016 e la circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 28/E del 15 giugno 2016 ci consegnano una cornice normativa molto importante per sviluppare ulteriormente la contrattazione di secondo livello, in quanto aumentano il perimetro economico e il reddito di riferimento a cui applicare la tassazione agevolata del 10% facendo crescere di fatto il netto delle retribuzioni dei lavoratori.
Dipendenti in condivisione: la nuova frontiera del welfare aziendale.
Dipendenti in condivisione per poter salvaguardare posti di lavoro e produttività. Questa è la nuova frontiera del welfare aziendale. Grazie alla norma del 2013 che prevede che all’interno di un network aziendale si possano spostare dipendenti, la condivisione dei lavoratori è diventata realtà ed è già stata sperimentata con successo. Rete Giunca, network di imprese nato per proporre iniziative di welfare aziendale rivolte, ha sperimentato nel 2016 questa nuova formula.
Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio/3. Prime riflessioni sugli effetti del parametro OEE sui premi di risultato e le relazioni industriali
Gli appunti di viaggio di Ilaria Armaroli sono sempre stimolanti per chi si occupa di partecipazione. Ricorrono la distinzione tra cultura e indicatori di performance (OEE) della pratica partecipativa e l’importanza del ruolo degli agenti di trasformazione del progetto partecipativo in strumento di miglioramento continuo della produttività e, al contempo, della soddisfazione del collaboratore. Titolari di azienda, manager, rappresentanti sindacali, formatori: a loro il compito di trasmettere le peculiarità della cultura aziendale e di condividere con i collaboratori obiettivi, modalità di remunerazione e tecniche di misurazione delle performance. (nota del Redattore)