Ringraziando Mario Bozzi Sentieri per la condivisione dei suoi sempre preziosi contributi di pensiero, pubblichiamo di seguito la sua recensione del libro di Francesco Carlesi.
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Articoli Taggati → dottrina sociale della Chiesa
Mario Bozzi Sentieri – È arrivato il tempo di applicare l’art. 46 della Costituzione
Siamo alla vigilia di una nuova stagione politico-sindacale? Niente a che vedere – sia chiaro – con la strumentalità di una mobilitazione di piazza, tanto demagogica, quanto inquinata da evidenti commistioni, a sinistra, tra ruolo sindacale (Cgil) e attività di partito (Pd). Le aspettative a cui facciamo riferimento hanno un valore strategico e “di valore” che vanno ben al di là delle contingenze e degli interessi di parte.
Riccardo Pedrizzi – Partecipazione al lavoro, se non ora quando
La legge delega sulla riforma fiscale recentemente varata prevede la possibilità di accedere a una riduzione dell’Ires per quelle imprese che impieghino risorse “in schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili”.
Intervista a Francesco Carlesi e Francesco Guarente
Ci parlate di voi e dell’Istituto Stato e Partecipazione?
In primo luogo permetteteci di ringraziare Mitbestimmung. per questa intervista, che assume un valore particolare in quanto consideriamo il vostro osservatorio una risorsa a dir poco preziosa sui temi del lavoro e della partecipazione. L’Istituto “Stato e Partecipazione” nasce molto semplicemente da una chiacchierata tra me (Francesco Carlesi) e Francesco Guarente a margine della presentazione del mio volume La Terza Via Italia. Storia di un modello sociale nel 2019. Io sono docente di Storia Contemporanea e Storia delle Relazioni internazionali presso l’Università “San Domenico” di Roma, e lavoro anche nell’ambito della sicurezza aeroportuale, mentre Guarente è consulente del lavoro e sindacalista. Pur conoscendoci da pochissimo ci siamo scoperti animati dalla stessa passione e dal profondo interesse per i temi sociali e del lavoro e abbiamo così cominciato a contattare amici e studiosi per dare vita a un “contenitore” che potesse diventare fucina di dibattiti e proposte su questi argomenti.
Emanuele Massagli – Partecipazione dei lavoratori, la sfida della Cisl che vale più del salario minimo
Il dibattito attorno all’opportunità o meno dell’approvazione di un salario minimo legale (proposta unitariamente presentata dalle forze di opposizione, eccetto Italia Viva) ha polarizzato il confronto recente in materia di lavoro. La contesa mediatica è facilmente vinta da chi sostiene gli effetti salvifici di un pavimento stipendiale di 9 euro lordi imposto a qualsiasi posizione lavorativa: il messaggio è semplice e accattivante, costruito attorno a un (doveroso!) desiderio di maggiore dignità del lavoro.
Lavoro, Foti (FdI): è ora di attuare partecipazione prevista in Costituzione.
“È la prima volta che Fratelli d’Italia non presenta una proposta di legge in parlamento sulla partecipazione agli utili dei lavoratori e/o al capitale delle imprese da parte degli stessi. E non lo ha fatto per un’unica ragione: la Cisl ci aveva annunciato una propria proposta di legge sulla partecipazione.
Partecipazione dei lavoratori nelle aziende, l’Ucid sostiene la raccolta di firme lanciata dalla Cisl.
Il presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), Riccardo Pedrizzi, ha scritto una missiva al segretario generale della Cisl Luigi Sbarra per esprimere soddisfazione e sostegno all’iniziativa sulla raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori nelle aziende e la democrazia economia.
Mario Bozzi Sentieri – La cultura partecipativa come “strategia d’azione”
Ringraziamo l’Autore, main contributor di Mitbestimmung, per averci inviato la sua recensione del libro di Augusto Cocchioni e la costante partecipazione al dibattito sui temi della partecipazione dei lavoratori all’impresa.
L’Idea partecipativa ha radici profonde, che affondano nel Sindacalismo “teorico”, d’impronta nazional-rivoluzionaria, nella Dottrina Sociale della Chiesa, nel mazzinianesimo, fino a diventare norma costituzionale, purtroppo inapplicata.
Intervista a Mario Bozzi Sentieri
La sua intervista a Mitbestimmung risale a ottobre 2017, ci aggiorna sul suo percorso professionale e di studio in questi 4 anni?
I quattro anni trascorsi sono stati segnati, a livello generale, da non poche novità. Per l’Italia il 2017 era iniziato a ridosso dell’ennesima crisi di governo, una crisi determinata dal risultato del voto referendario del 4 dicembre 2016, voluto da Matteo Renzi. Non entro in questioni strettamente politiche. La bocciatura elettorale aveva comunque scongiurato l’abolizione del Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), considerato da molti un inutile carrozzone, in realtà – a mio parere – espressione, per quanto parziale, del tentativo d’integrazione/rappresentanza sociale a livello costituzionale. A metà del 2017 era uscito, a mia cura, Intervista sul corporativismo (Eclettica Edizioni), libro/intervista finalizzato a ricostruire il pensiero di Gaetano Rasi sul corporativismo e sull’idea partecipativa, anche in funzione di un rilancio del Cnel.
Marcello Veneziani – E’ possibile convertire il capitalismo al sociale?
È passata fugace, come una meteora d’agosto, la svolta annunciata da 181 top manager di altrettante banche e grandi imprese alla Tavola rotonda del Business che rappresenta il «gotha» dell’economia americana e globale, sulla necessità di cambiare la mission del capitalismo. Lo scopo principale dell’impresa – hanno detto i manager e le aziende del capitalismo imperante tra cui Jeff Bezos di Amazon e Tim Cook di Apple – non può più essere il profitto e la sua massimizzazione, come sosteneva Milton Friedman.