Over the coming year, #DemocratizingWork and the WageIndicator Foundation, will jointly host five global workshops to discuss the reinvention of work – not for the sake of making it more efficient, but to make it greener, more social, and more democratic!
Articoli Taggati → digitalizzazione
Partecipazione dei lavoratori e trasformazione digitale.
1. Il rinnovato interesse per il metodo partecipativo nel sistema italiano di relazioni sindacali
Il modello partecipativo ha storicamente occupato una posizione secondaria nel sistema italiano di relazioni sindacali, incentrato fin dall’avvio dell’esperienza repubblicana sul binomio conflitto-contrattazione collettiva.
AISRI – 2022 Early-career conference
31 marzo – 1° aprile 2022
Il futuro del lavoro: digitalizzazione, sostenibilità, inclusione
La rapida evoluzione dei processi produttivi, le gravi crisi economiche degli ultimi decenni (innescate dallo shock finanziario del 2009 e, poi, dall’emergenza pandemica del 2020), le crescenti disuguaglianze che questi fenomeni favoriscono, stanno influenzando profondamente il modo di lavorare, di fare impresa e le relazioni sociali, giuridiche ed economiche che ruotano attorno al lavoro.
Marina Capobianco – La partecipazione dei lavoratori nell’era del digital work
1. Fordismo, post-fordismo e nuova organizzazione del lavoro
Per quasi tutta la metà del secolo scorso, il modello economico-produttivo dominante è stato quello dell’organizzazione scientifica del lavoro (Scientific Management Organization1) o “taylorismo” al quale è affiancato il paradigma del “fordismo”2.
Wolfgang Kowalsky – “More democracy at work” or “more power to big corporations”, which is the new paradigm ?
Ringraziamo l’autore, Senior Advisor della European Trade Union Confederation (ETUC), per averci messo a disposizione il suo contributo di pensiero estratto da “The future of Europe”, la recente pubblicazione dell’European Trade Union Institute (ETUI) a cura di Peter Scherrer, Juliane Bir, Wolfgang Kowalsky, Reinhard Kuhlmann e Matthieu Méaulle.
More democracy at work or more power to big corporations, which is the new paradigm ?
Quanto sono presenti i nostri sindacati?
Il 45% dei lavoratori altoatesini dispone di una rappresentanza sindacale direttamente nell’azienda in cui lavora. Il dato è riportato dallo studio IPL sulle condizioni di lavoro in Alto Adige (EWCS). La presenza di organizzazioni sindacali è superiore alla media nel settore istruzione ed educazione (83%) così come nelle grandi imprese, mentre è scarsa nei settori agricoltura e turismo e nelle aziende di piccole dimensioni. Secondo l’IPL gli spazi vuoti sulla mappa della presenza sindacale nelle imprese dovrebbero scomparire: la trasformazione digitale non permette più di rinunciare al confronto con i lavoratori.
Heinz Bierbaum – I diritti dei lavoratori al primo posto
Si deve constatare che negli ultimi decenni il peso politico del lavoro è diminuito. I diritti dei lavoratori sono stati limitati e i sindacati sono stati indeboliti. È questa la conseguenza della politica neoliberista prevalente da tanti anni. Un elemento centrale della politica neoliberista è l’attacco ai diritti dei lavoratori. La cosiddetta riforma del mercato del lavoro è un fattore principale della politica d’austerità europea, cioè flessibilità dell’organizzazione del lavoro, meno tutela dei lavoratori, priorità degli accordi aziendali sui contratti collettivi, indebolimento dei sindacati.
Intervista a ISMO
Parlateci di voi…
ISMO è la “start-up” più longeva e dunque più innovativa. Infatti ha 45 anni, ma vive in una condizione di perenne giovinezza e di inconcludenza generativa.
ISMO è nata come incontro e convergenza di interessi culturali e intellettuali intorno alle questioni dei gruppi, dei comportamenti organizzativi, della partecipazione nel lavoro e non solo. A ciò si è via via aggiunto un impegno professionale e, dunque, un’attività di impresa di consulenza nella formazione del personale e del cambiamento organizzativo.
Valerio Gironi – Perché e come per la crisi di Italiaonline (ex Pagine Gialle) serve un cambio di paradigma
Credo valga la pena fare una riflessione sulle crisi industriali dell’area torinese (Embraco, Ericsson, Arca Technologies) soffermandosi come esempio su una in particolare: Italiaonline, Iol o per i nostalgici, le ex Pagine Gialle.
Franco Martini – Relazione introduttiva al seminario sulla co-determinazione 4.0
Grazie ad Aldo Amoretti, pubblichiamo di seguito la relazione introduttiva di Franco Martini al seminario “Co-determinazione 4.0 – Governance e Contrattazione d’anticipo nella digitalizzazione”, organizzato da CGIL e tenutosi a Roma il 22 marzo 2018.