Chi ha seguito il webinar promosso da Futura network il 27 maggio ricorderà che nell’ultima parte del dibattito è stato affrontato il tema della partecipazione dei lavoratori all’impresa. In un’ottica di evoluzione o riforma del capitalismo, si possono arrivare a sperimentare, come hanno suggerito l’ex premier Romano Prodi e il presidente di NeXt Giovanni Battista Costa, nuove forme di partecipazione che si fondino sull’idea di un modello collaborativo tra i lavoratori e l’imprenditore.
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Onofrio Rota – Il comparto agroalimentare e le sfide della democrazia economica
L’impatto della crisi sanitaria è stato ed è tuttora drammatico. Si tratta di uno stravolgimento delle nostre vite che ha inevitabilmente stimolato tante riflessioni anche sui processi produttivi, partecipativi e organizzativi, in parte accelerando alcuni cambiamenti già in corso da diversi anni. Le parti sociali sono state chiamate a gestire l’emergenza e ad abbracciare la sfida della ripartenza.
Braga (Pd): “Una riforma per aumentare la democrazia reale nel lavoro”.
Dopo la pubblicazione dell’articolo di Pier Paolo Baretta sulla democrazia economica, Riformismo e Solidarietà ospita una serie di contributi e interviste di studiosi, giuslavoristi, sindacalisti e politici su questo tema, finalmente entrato nell’agenda politica. Di seguito l’intervista a Chiara Braga, parlamentare del Pd.
Partecipazione, Treu: “I lavoratori devono contribuire a costruire l’algoritmo”.
Prosegue l’approfondimento di Riformismo e Solidarietà sul tema della democrazia economica, aperto dall’articolo di Pier Paolo Baretta. Di seguito l’intervista di Vanni Petrelli a Tiziano Treu, presidente del Cnel e componente del comitato scientifico di ReS.
Pier Paolo Baretta – Democrazia economica, la carta della partecipazione per uscire dalla crisi
*La crisi economica e sociale provocata dal Covid accelera la necessità di rivedere i nostri modelli di sviluppo, a partire dall’organizzazione del lavoro. ReS intende alimentare il dibattito intorno alle forme di partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, sia come modello per rilanciare il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte delle comunità – civili e lavorative – nella quali si trovano a vivere, sia come viatico per individuare modelli di governance e crescita socialmente e ambientalmente sostenibili. Un dibattito, dunque, intorno alla democrazia economica, a partire dalle parole del neo-segretario PD, Enrico Letta, e da questo articolo di Pier Paolo Baretta, cui seguiranno contributi e interviste di studiosi, giuslavoristi, sindacalisti e politici.
Annamaria Furlan – Ora un vero patto sociale basato sulla partecipazione
Caro Direttore,
Sono passati esattamente 50 anni dal 20 maggio 1970, la storica data in cui fu approvata la legge 300 che per tutti è conosciuta come lo ‘Statuto dei lavoratori’. Fu indubbiamente una svolta per le relazioni industriali e la democrazia sindacale, frutto di anni di lotte operaie aspre per l’affermazione di diritti fondamentali e il rispetto della dignità del lavoro. Oggi molte cose sono cambiate negli assetti economici e nel mondo produttivo. È emersa sempre più in questi anni l’esigenza di proteggere tutte le forme di lavoro, soprattutto quelle più flessibili e atipiche, di garantire una tutela ad ogni persona che lavora. Offrire, insomma, una vera sicurezza economica e professionale ai lavoratori per tutto l’arco della loro vita. Continua la lettura
Alessandro Somma – Quando la Socialdemocrazia tedesca tradì se stessa: Bad Godesberg e il ripudio della democrazia economica
Nel 2019 ricorrono due importanti anniversari tondi che i tedeschi stanno celebrando con una certa enfasi: cento anni fa veniva promulgata la Costituzione di Weimar, la prima in Europa a parlare di diritti sociali e di democrazia economica, mentre settant’anni fa vedeva la luce la Costituzione di Bonn, l’unica nata dalla sconfitta del fascismo a non menzionare i diritti sociali e la democrazia economica.
Il dibattito a destra – La sfida della partecipazione dei lavoratori
Quando Cesare attraversò il Rubicone pronunciò la famosissima frase che noi tutti conosciamo: «Alea iacta est». Nessuno al tempo, nemmeno Cesare stesso, poteva immaginare che oltrepassare quel confine lo avrebbe reso immortale. I confini posso essere reali e concreti, come quelli di una nazione, o possono essere barriere ideali oltre le quali si ha paura di andare.
Il dibattito a destra – Caro Mario, andiamo avanti, la partecipazione è il futuro
Il recente commento di Mario Bozzi Sentieri apparso su Destra.it e Barbadillo sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese riaccende i riflettori su uno dei temi chiave per il futuro del nostro paese nonché di tutta l’Europa. Chi scrive pensa sia arrivata l’ora per le forze patriottiche e «sovraniste» di fare un salto di qualità e smarcarsi da tentazioni liberiste, «forziste» o meramente assistenzialiste e impostare politiche rivoluzionarie sui temi sociali.
La società delle macchine intelligenti: urgenza di un’alleanza fra capitale e lavoro
Si è svolto Sabato 23 febbraio, presso l’Unione Industriale di Torino, il convegno, moderato da Ezio Ercole, Vice-Presidente dell’ Ordine dei Giornalisti del Piemonte, dedicato all’ Industria 4.0: partecipazione e cogestione dei lavoratori nell‘era dell‘intelligenza artificiale, organizzato dall’associazione Europa Nazione Cristiana in collaborazione con l’ UCID, l’ Ordine dei Giornalisti, Alpina e Poesia Attiva.
Riportiamo qui di seguito una breve sintesi degli interventi dei partecipanti e il testo integrale del discorso di Riccardo Lala. Continua la lettura