Sulla riforma della contrattazione “la palla è nelle mani delle parti. Ma il tempo sta per scadere. Se non si sbrigano loro, ci pensiamo noi. E non è una minaccia, ma una semplice constatazione di buon senso”. Lo riibadisce il premier Matteo Renzi in un’intervista al Sole 24 Ore, anche se il responsabile del Lavoro, Giuliano Poletti, smussa gli angoli sottolineando che è opportuno che “vada ancora lasciato giustamente lo spazio alle parti per il confronto”.
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Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista a Roberta Bortone
Sono un’allieva di Gino Giugni, con il quale mi laureai a Bari nel lontanissimo 1972 e con il quale ho collaborato fino alla sua morte. Sono stata professoressa di Diritto del lavoro nell’Università di Bari, in quella di Macerata e infine alla “Sapienza”, dove nel 2012 – grazie alla maturazione di ben 43 anni di contributi – ho deciso di andare in pensione anticipata, stanca delle inenarrabili difficoltà contro le quali mi facevano combattere i continui tagli alla ricerca, e da allora vado sperimentando la professione legale dalla quale mi ero astenuta per dedicarmi alla ricerca universitaria. L’impronta giugniana e la scelta del tempo pieno hanno di certo influito sui temi di mio interesse, facendomi privilegiare – oltre alle questioni di genere – gli aspetti legati all’autonomia collettiva piuttosto che gli argomenti più direttamente connessi alle vertenze individuali.
Contratti, dai sindacati un ferro vecchio. Difficile un’intesa con Confindustria.
Presidente Maurizio Sacconi (NCD), ha visto la proposta unitaria di Cgil, Cisl e Uil sul nuovo modello dei contratti? Che cosa ne pensa?
«Mi pare una non notizia».
Salvo Leonardi – Employee participation and involvement: the italian case and trade union issues
Pubblichiamo in allegato il recente contributo di Salvo Leonardi sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa.
CGIL-CISL-UIL – Un moderno sistema di relazioni industriali
Pubblichiamo in allegato il documento congiunto che i sindacati presenteranno il prossimo 14 gennaio.
Allegato – Un moderno sistema di relazioni industriali
Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista a Lorenzo Zoppoli
Studio il Diritto del lavoro praticamente da quando ero bambino e la scintilla furono “i fatti di Avola” del 1968, uno sciopero di braccianti per il rinnovo del contratto di lavoro in cui due manifestanti furono uccisi dalle forze dell’ordine schierate a difesa degli agrari: io scrissi un articolo molto “indignato” sul giornalino della mia scuola (frequentavo la terza media). Da allora ho sempre pensato – e continuo a pensarlo – che non puo’ esserci progresso – in quanto elemento costitutivo del progresso e’ la giustizia sociale – senza rispetto della liberta’ di manifestare per la difesa dei propri interessi e diritti.
Rappresentanza, al lavoro sul modello di partecipazione.
Sperimentare con la contrattazione collettiva le varie forme di partecipazione dei lavoratori all’impresa: è uno dei punti della proposta di riforma del modello contrattuale su cui stanno lavorando Cgil, Cisl e Uil.
(…) Il tema ha storicamente diviso i sindacati: tranne la Cisl, che da sempre ha puntato sull’adozione di modelli partecipativi, in termini di democrazia economica, partecipazione alla gestione e ai risultati; soprattutto su questo ultimo aspetto la Cgil finora ha avuto una posizione piuttosto critica.
(…) Per i sindacati il problema è come realizzarla concretamente: con i contratti collettivi si potranno individuare le modalità rispetto alle peculiarità di ciascun settore, ma anche il governo viene chiamato in causa. Dovrebbe favorire questo processo partecipativo, sostenendo le imprese che si muovano in questa direzione, ad esempio con la costituzione di comitati paritetici.
(G. Pogliotti, Il Sole 24 Ore, 10.12.2015)
Il governo vuole accelerare sui contratti aziendali.
Stop al contratto nazionale, via libera al salario minimo garantito per tutti i lavoratori e aumento degli incentivi, sotto forma di crediti d’imposta o detrazioni, per favorire la contrattazione aziendale. Sono questi i punti della riforma dei contratti di lavoro a cui sta lavorando il governo, dopo che il negoziato Confindustria-sindacati per arrivare a un accordo condiviso sembra ormai finito su un binario morto.
(…) La svolta studiata da Matteo Renzi, però, non piace né a Confindustria né ai sindacati che temono di perdere consensi nelle rispettive basi.
(M. Di Branco, L’Espresso, 23.12.2015)
Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista a Salvo Leonardi
Sono un ricercatore della Fondazione Di Vittorio (l’istituto di ricerca e formazione della CGIL nazionale, già IRES e poi Ass. “B. Trentin”), dove mi occupo di relazioni industriali. Mi sono laureato in Scienze Politiche a Catania e ho un dottorato di ricerca in diritto dell’economia. Faccio parte di diversi network internazionali di ricerca e – visto che la Mitbestimmung è il vostro tema – collaboro abitualmente coi colleghi tedeschi della Fondazione Hans Boeckler e della Friedrich Ebert, con cui – di recente – abbiamo pubblicato dei libri e condiviso progetti e conferenze.
Forum “Partecipazione incisiva” – Intervista a Raffaele Delvecchio
Ci parli di lei…
Ho studiato diritto del lavoro con G. Giugni, con il quale mi sono laureato nel 1971; ho fatto parte del Gruppo di studio C.N.R., da lui diretto, sulle prassi aziendali, i cui risultati sono stati pubblicati da G. Veneto, ”Contrattazione e prassi nei rapporti di lavoro”, Il Mulino, 1974; sono stato borsista della Fondazione G. Pastore, sotto la direzione di M. Romani e V. Saba. Dal 1975 al 2013 ho lavorato come sindacalista d’impresa presso Olivetti, Confindustria, Enel, Rai, Assotelecomunicazioni, Enel, Assoelettrica: ho riassunto gli esiti di una parte di questa esperienza in Delvecchio, “La contrattazione aziendale, esperienze in Olivetti 1975-1995”, Bruno Mondadori, 2008. Ho insegnato a contratto presso le Università di Firenze , Luiss e Roma 3, presso cui tuttora insegno Storia del lavoro e delle relazioni industriali.