Confindustria e Cgil, Cisl e Uil definiranno insieme un incontro dopo la metà di novembre su nuove relazioni industriali e patto tra gli attori della fabbrica. E’ questa l’indicazione che giunge dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, interpellato a margine dell’assemblea di Confitarma, sulla convocazione di un incontro sulla proposta per la crescita lanciata sabato scorso dal palco del convegno dei giovani imprenditori a Capri.
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Verso relazioni partecipative ?
Il convegno organizzato da AISRI e ospitato venerdì 13 ottobre da Cà Foscari ha fornito molteplici spunti di discussione; non poteva essere diversamente considerati la competenza e il prestigio dei relatori che hanno reso l’evento una sorta di Stati Generali della Partecipazione.
Came firma il nuovo integrativo: più flessibilità ai dipendenti.
Il Gruppo trevigiano Came, attivo nel settore della home e building automation, dell’urbanistica e dell’alta sicurezza ha siglato un accordo integrativo aziendale con le organizzazioni sindacali Fiom-Cgil e Fim-Cisl, con il supporto di Unindustria Treviso. Flessibilità di orari, tutela della sicurezza, welfare aziendale, premio di risultato e formazione professionale sono alcune delle principali novità introdotte nel nuovo contratto aziendale “che dimostra – spiega l’azienda – quanto la valorizzazione del capitale umano e il benessere dei dipendenti siano tra i valori fondanti della filosofia imprenditoriale dell’azienda”.
A Nordest prove di governance 4.0.
Lavoro, il piano del governo: addio al bonus assunzioni, si punta sulla produttività.
GLI OCCUPATI a tempo indeterminato crescono dello 0,3% da maggio a luglio (su febbraio-aprile), quelli a termine dieci volte tanto (+3,1%). I lavoratori autonomi scendono (-68 mila in un mese). Le imprese che dovevano stabilizzare i precari lo hanno già fatto, sfruttando il bonus. E tutta l’operazione sgravi-assunzioni peserà sulle casse pubbliche per circa 17 miliardi nell’arco di sette anni complessivi, considerando quelli che i tecnici chiamano i trascinamenti.
Boccia: “Tre miliardi per le imprese, basta distribuire a pioggia”.
“Il governo dovrebbe darsi un obiettivo di crescita del 2 per cento mettendo in campo politiche dell’offerta selettive perché le risorse sono poche e non è più il tempo di redistribuzione a pioggia”, dice Vincenzo Boccia, 52 anni, salernitano, imprenditore della grafica, presidente della Confindustria da tre mesi.
Produttività: premi detassati solo se sono “misurabili” e “incrementali”.
I datori di lavoro interessati a far conseguire ai propri dipendenti i benefici fiscali connessi ai premi di risultato dovranno seguire un percorso specifico, che inizia con la stipula di un accordo collettivo.
Federico Giusti – Quella folle idea della produttività come unica voce della busta paga
Da mesi e a nostra insaputa Confindustria, Cgil, Cisl e Uil discutono sul modello contrattuale nell’ottica di distruggere quanto resta del contratto nazionale.
Produttività, il piano del governo, incentivi anche a quadri e dirigenti.
Raddoppio degli incentivi per i premi di produttività da pagare ai dipendenti. A questo sta pensando il governo. Certo, non sarà fatta finché tutto non verrà scritto nero su bianco nella prossimo legge di Stabilità. Ma l’obiettivo di Palazzo Chigi è chiaro. Tanto che Marco Leonardi, tra i consiglieri economici del premier Matteo Renzi che stanno lavorando al dossier, ha già sul tavolo le stime di spesa per finanziare il potenziamento della contrattazione di produttività.
Premi di risultato: come detassarli se in azienda non ci sono RSA o RSU.
La detassazione dei premi di risultato diventa accessibile per i datori di lavoro che non hanno possibilità di stipulare un accordo collettivo a livello aziendale (per mancanza delle RSA o delle RSU), grazie all’intesa firmata il 14 luglio scorso tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Con tale intesa, infatti, le parti sociali hanno definito un modello di accordo collettivo che potrà essere recepito dalle rispettive associazioni a livello territoriale; dopo la stipula a livello locale, i datori di lavoro di quel territorio (se aderenti a Confindustria) potranno accedere al beneficio fiscale con alcuni semplici passaggi.