Quando a novembre del 2001 l’Argentina si dichiarò in default alcune fabbriche erano già state occupate e si cominciava a parlare del “recupero” come una novità nel panorama dell’organizzazione del lavoro. Nel 2005 mi sono recato in Argentina per conoscere da vicino queste esperienze, ho visitato la Brukman, la Chilavert, laGhelco e varie altre. Molti credevamo fosse un fatto transitorio ma il tempo ha dimostrato il contrario. Oggi, anche se quella crisi economica e sociale è stata superata, il fenomeno rimane. Le imprese che adottano questo modello di autogestione continuano a riproporsi, al punto che il loro numero tende, anche se lentamente, a crescere.
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Indagine Eurofound sulla partecipazione dei lavoratori.
Pubblichiamo in allegato l’Executive Summary della terza indagine sulle imprese europee in merito alla partecipazione diretta e indiretta dei lavoratori, condotta e pubblicata nel gennaio 2016 da Eurofound (www.eurofound.europa.eu), la fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, agenzia tripartita dell’Unione Europea istituita nel 1975.
Marco Carcano e Roberto Ferrari – La prospettiva della partecipazione nell’impresa
Pubblichiamo in allegato questo interessante contributo di pensiero apparso su “Direzione del Personale” di maggio 2016, il trimestrale dell’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).
Ringraziamo gli autori per la cortese disponibilità.
La prospettiva della partecipazione nell Impresa_Direzione del Personale maggio 2016
Lavoro: Veneto, terza regione in Italia per contratti di secondo livello – Assessore Donazzan: “Svolta culturale promossa dalla Regione”.
(AVN) Venezia, 18 agosto 2016
Con 1931 contratti di secondo livello il Veneto è la terza regione in Italia, alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna, per stipula di contratti integrativi, aziendali o territoriali. Un contratto su 7, tra quelli di secondo livello in Italia, è sottoscritto da aziende e lavoratori veneti. Una sorta di primato, messo a segno in particolare nell’ultimo anno, con ben 1063 accordi aziendali e 219 territoriali firmati nel 2015.
In Veneto 1.931 contratti di secondo livello.
La Regione Veneto comunica che con 1931 contratti di secondo livello il Veneto è la terza regione in Italia, alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna, per stipula di contratti integrativi, aziendali o territoriali. Un contratto su 7, tra quelli di secondo livello in Italia, è sottoscritto da aziende e lavoratori veneti. Una sorta di primato, messo a segno in particolare nell’ultimo anno, con ben 1063 accordi aziendali e 219 territoriali firmati nel 2015.
Francesco Paolo Capone – Partecipazione, non si perda altro tempo
La storia la conosciamo bene tutti. Noi dell’UGL più di altri visto che l’argomento ci sta da sempre molto a cuore ed è stato da sempre una nostra priorità. Da quando ci chiamavamo CISNAL. Molte proposte di legge, antiche e recenti, hanno del resto il nostro timbro.
Intervista a Vera Glassner
Dr. Vera Glassner is Senior Researcher at the Department of Economic and Organizational Sociology at the University of Linz. Her research focus is on labour relations from an international comparative perspective and the dynamics of transnational inequality in Europe.
Workers participation to company represents a concept that has found different forms and levels of application in the international context; which value do you assign to this concept from a competitiveness and corporate social responsibility point of view?
A lezione di diritto del lavoro con il Prof. Manfred Weiss: Italia e Germania a confronto.
La lectio magistralis del Prof. Manfred Weiss sull’evoluzione del diritto del lavoro e delle relazioni industriali in Germania apre un confronto tra il nostro sistema e quello tedesco, avvalorato dalla possibilità di “accedere” direttamente all’interno di quest’ultimo da un’angolazione privilegiata: il punto di vista di uno dei professori più influenti sul panorama giuslavoristico internazionale, nonché ex Presidente dell’ILERA (International Labour and Employment Relations Association). La lezione tenuta nella Scuola di Dottorato in Formazione della Persona e Mercato del Lavoro di Bergamo offre dunque degli spunti di riflessione rilevanti anche nella prospettiva del nostro ordinamento, toccando alcuni temi, come il salario minimo legale e la partecipazione dei lavoratori in azienda, che campeggiano nell’attuale dibattito politico e sindacale in Italia.
Intervista a Uliano Stendardi
Ho cominciato l’impegno sindacale nel 1975 come delegato, quindi un inizio classico; nel 1979 sono uscito a tempo pieno, sono andato in una federazione nazionale, che era quella degli alimentaristi, e ho seguito attività contrattuale. Nel 1981 ho fatto già un’esperienza confederale: avviammo il primo progetto in Italia di una Federazione dei Consumatori, una esperienza unitaria CGIL CISL UIL insieme alle centrali cooperative. Ho seguito le prime esperienze di autogestione: avevamo un dipartimento per l’autogestione, a quei tempi in confederazione, e anche un centro di promozione delle esperienze di cooperazione e di autogestione.
Pietro Moroni – L’economia sociale di mercato è una risposta? Capire l’ordoliberalismo
(www.pandorarivista.it, 02.05.2016)
Impugnare, come spesso avviene, da sinistra, la bandiera dell’economia sociale di mercato come una sorta di conquista o di posizione ideale, rischia di essere una posizione molto ingenua, specie se, come spesso avviene, neanche ci si cura di provare a capire di che cosa si tratti.