Di seguito riportiamo la nota e il relativo allegato, presentati, oggi (1 febbraio) alle Commissioni riunite Finanze e Lavoro della Camera dei Deputati, in occasione dell’Audizione informale in merito alle proposte di legge recanti disposizioni in materia di partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa.
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Robert Scholz – La partecipazione fa bene al clima
Le aziende con una forte codeterminazione aziendale fanno molto di più per ridurre le emissioni e conservare le risorse. Implementano più spesso innovazioni rispettose dell’ambiente, monitorano meglio il rispetto dei diritti umani nella loro catena di fornitura e offrono condizioni di lavoro complessive migliori rispetto ad aziende comparabili con cogestione debole o assente.
Martin Behrens – Doppio passaggio di codeterminazione
Se i dipendenti hanno voce in capitolo nel consiglio di sorveglianza, anche la cogestione aziendale ne trae vantaggio. “La codeterminazione aziendale ha una funzione stabilizzatrice che sostiene l’oggettivazione dei rapporti di lavoro e rafforza il livello di contrattazione collettiva“, scrive Martin Behrens del WSI, dopo aver esaminato il rapporto tra la cogestione dei comitati aziendali e la cogestione aziendale utilizzando i dati del sondaggio WSI del 2018 sui comitati aziendali.
Lily Raines – If you’re not at the table you’re on the menu: co-determination in Sweden
Since 1976, Sweden has had a policy of ‘Co-determination’ where 2-3 members of every company board must be appointed by a trade union as employee representatives.
Democrazia economica: la collettività è al centro.
E’ possibile creare un sistema finanziario al servizio del benessere delle persone? Può sembrare un’utopia, ma in fondo è una delle finalità di base dell’economia: distribuire le risorse equamente per massimizzare i benefici. Come fare? Intanto offrire una formazione adeguata a tutti, indipendentemente dallo status socio-economico.
La Corte di Giustizia europea rafforza la democrazia sul lavoro.
Una sentenza della Corte di Giustizia europea (CGE) oggi garantisce che la partecipazione dei lavoratori continui ad applicarsi senza restrizioni alla società di software SAP SE. Al di là del singolo caso, i giudici lussemburghesi hanno lanciato un segnale per la rappresentanza degli interessi dei lavoratori nei consigli di sorveglianza delle società per azioni europee. La legge tedesca sulla codeterminazione prevede seggi per i rappresentanti sindacali nel consiglio di sorveglianza. SAP SE voleva escludere questi seggi garantiti per i rappresentanti sindacali durante la conversione nella società europea da SE.
Mario Bozzi Sentieri – La Cisl si riscopre “partecipativa”, è tempo di un fronte ampio per la cogestione?
In sede di relazione introduttiva al XIX Congresso Confederale, il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha posto l’accento sulla necessità di costruire un nuovo modello di relazioni sociali, attraverso la realizzazione della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, come previsto dall’art. 46 della Costituzione.
Partecipazione dei lavoratori e trasformazione digitale.
1. Il rinnovato interesse per il metodo partecipativo nel sistema italiano di relazioni sindacali
Il modello partecipativo ha storicamente occupato una posizione secondaria nel sistema italiano di relazioni sindacali, incentrato fin dall’avvio dell’esperienza repubblicana sul binomio conflitto-contrattazione collettiva.
Mario Bozzi Sentieri – Le contraddizioni della sinistra: perché Landini e Letta hanno paura della cogestione alla tedesca?
La cogestione aziendale, annunciata nella Costituzione italiana, ma mai applicata, è ormai una necessità. Lo impongono le trasformazioni tecnologiche, i processi di riconversione industriale, la crisi ed il dopo Covid. In Parlamento giacciono alcune proposte in materia. Sarebbe utile portarle all’attenzione dell’opinione pubblica, facendone oggetto di un confronto tra le parti sociali, rendendo finalmente chiare le rispettive posizioni ed evitando ogni traccheggiamento. Continua la lettura
In Germania un nuovo progetto di legge punta a rafforzare la codeterminazione.
A settant’anni dalla prima legge sulla cogestione nel settore del carbone e dell’acciaio, la Germania è oggi in procinto di adottare un nuovo provvedimento legislativo, per promuovere una maggiore diffusione dei consigli di fabbrica, organo di rappresentanza dei lavoratori in azienda, e il rafforzamento dei relativi diritti di codeterminazione.