Intervista a Mario Sai

Mario Sai è responsabile dell’Ufficio Studi della Camera del Lavoro di Milano. Insegnante, pubblicista, dirigente sindacale. Dagli anni ottanta si è occupato del rapporto tra innovazione tecnologica e cambiamenti nel lavoro da diverse angolature. Come presidente di commissione al Cnel, designato dalla Cgil, ha coordinato dal 1998 al 2004 la stesura dei «Rapporti sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione» in Italia.

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Matteo Pirazzoli – Contro l’accordo quadro tra Confindustria e confederali !

LA POSTA IN GIOCO DELL’ACCORDO QUADRO: LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAPITALISMO ITALIANO (INDUSTRIA 4.0).

Si è visto che le nuove tecnologie che si vogliono implementare nell’industria permettono una maggior cooperazione, ovvero aumentano il livello di controllo automatico dei ritmi di lavoro, consentendo di produrre di più e con meno operai, scaricando la maggior parte di fatica fisica e mentale sui lavoratori. In questa maniera i padroni tentano di estrarre maggior plusvalore dagli operai, aumentandone lo sfruttamento con accorgimenti che non implicano elevate spese fisse (si pensi al tristemente famoso braccialetto di Amazon).

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Diodato Pirone – Con gli operai 4.0 la soluzione viene dal basso

Possibile che un’operazione svolta da tre operai possa costare meno di quella progettata per essere eseguita da due? Sì, è possibile. E non è una leggenda metropolitana. Questa storiella – che illustra in poche righe che cosa significa cambiare in meglio il lavoro – è accaduta qualche anno fa a Pomigliano, quando nella grande fabbrica d’auto della Fiat si iniziò a produrre la Panda, che precedentemente era assemblata in Polonia.

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La democrazia economica si conquista con la partecipazione.

Nel paese dei disuguali

Giovedì 15 febbraio, nella sede di Coworking 311 in Lungadige Galtarossa a Verona, Dario Di Vico ha presentato il suo nuovo libro Nel Paese dei disuguali. Noi, i cinesi e la giustizia sociale edito da Egea. All’appuntamento, moderato da Patrizio del Prete,  è intervenuto  il Segretario della Cisl Veneto Onofrio Rota. L’inchiesta dell’autore indaga diversi aspetti della società italiana e offre un quadro dei cambiamenti degli ultimi 20 anni. «Sono numerosi i fattori di esclusione  – spiega Di Vico –, la disuguaglianza non è solo economica e si insinua nei corpi sociali, ad esempio tra Nord e Sud, come anche tra gli stessi Paesi del G7». Emerge quindi una realtà complessa e stratificata che «solo attraverso analisi puntuali che non si arrendono alle generalizzazioni può essere compresa».

 

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Il Welfare aziendale…è partecipazione.

Giovanni Scansani è da anni un consulente di organizzazione del lavoro e un protagonista delle soluzioni di welfare aziendale in molte imprese. Ha seguito per “Welfare 4.0” la recente presentazione a Milano del volume “La partecipazione dei lavoratori nelle imprese” – edito da “Il Mulino” e curato da Unipolis, la fondazione d’impresa del Gruppo Unipol – l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte di un tema certamente non nuovo, ma che è oggi opportuno ri-leggere alla luce delle numerose istanze e trasformazioni che il mondo del lavoro sta esprimendo in questa fase.

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Colla (Cgil), compito del sindacato è governare l’innovazione.

La partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese resta un elemento fondamentale dell’attività sindacale. Ma oggi serve “un’ottica innovativa che tenda ad ampliarne il processo, coinvolgendo non solo i lavoratori, ma il sistema territoriale, le filiere produttive, i poli della formazione e della conoscenza, attraverso un’operazione preventiva che miri alla condivisione degli obiettivi all’interno dell’impresa”.

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Innovazione sociale e politiche del lavoro: più spazio ai lavoratori nelle aziende.

Torna spesso la definizione di Trentino come laboratorio di sperimentazione, in campo politico e amministrativo, in campo sociale e delle politiche del lavoro. L’intervento del vicepresidente Alessandro Olivi sull’Adige offre lo spunto per soffermarsi su quest’ultima dimensione, quella del lavoro, che, dal nostro punto di vista è uno degli ambiti che dà sostanza alla definizione.

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