“Appunti di viaggio” è il diario di un percorso di studi sulla evoluzione del sistema di relazioni industriali nella provincia di Brescia avviato da ADAPT nell’ambito di una collaborazione con FIM-CISL Brescia di cui si è dato atto nell’intervento “A Brescia un nuovo ponte tra ricerca e sindacato” che potete trovare qui.
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Francesco Paolo Capone – Partecipazione, non si perda altro tempo
La storia la conosciamo bene tutti. Noi dell’UGL più di altri visto che l’argomento ci sta da sempre molto a cuore ed è stato da sempre una nostra priorità. Da quando ci chiamavamo CISNAL. Molte proposte di legge, antiche e recenti, hanno del resto il nostro timbro.
Mediamarket, scongiurati i licenziamenti: proroga della solidarietà per altri 10 mesi.
Sviluppi positivi nella vertenza Mediamarket: a circa un mese dalla sottoscrizione dell’intesa sulla gestione dei 316 esuberi annunciati dall’azienda di distribuzione di elettronica di consumo, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno raggiunto con la direzione aziendale l’accordo sulla proroga del contratto di solidarietà in scadenza il prossimo 30 giugno.
(…) “Finora l’utilizzo degli strumenti concordati ha consentito una riduzione di un terzo degli esuberi annunciati da Mediamarket. Il nostro auspicio è che, in un’ottica di rilancio del gruppo, si possano individuare strategie finanziarie e commerciali finalizzate alla ripresa aziendale sino a raggiungere la salvaguardia occupazionale dell’intero organico”, è il commento di Elena Maria Vanelli di Fisascat. I sindacati hanno anche fornito la disponibilità a contrattare sui sistemi di salario variabile legati alle performance di vendita, mirati alla piena realizzazione del processo di rilancio aziendale ed alla partecipazione dei lavoratori alla vita di impresa.
(www.ildenaro.it, 27.06.2016)
Le relazioni industriali tra galleggiamento e progettualità.
Lunedì 13 giugno 2016, presso Spazio idea – via Lanzone 36, Milano, dalle ore 16 alle 19 si terrà il seminario “Le relazioni industriali tra galleggiamento e progettualità. Nuove forme di contrattazione aziendale, partecipazione e welfare”.
Intervista a Uliano Stendardi
Ho cominciato l’impegno sindacale nel 1975 come delegato, quindi un inizio classico; nel 1979 sono uscito a tempo pieno, sono andato in una federazione nazionale, che era quella degli alimentaristi, e ho seguito attività contrattuale. Nel 1981 ho fatto già un’esperienza confederale: avviammo il primo progetto in Italia di una Federazione dei Consumatori, una esperienza unitaria CGIL CISL UIL insieme alle centrali cooperative. Ho seguito le prime esperienze di autogestione: avevamo un dipartimento per l’autogestione, a quei tempi in confederazione, e anche un centro di promozione delle esperienze di cooperazione e di autogestione.
La crisi del movimento sindacale in Italia.
Intervista a cura di Andrea Rinaldi, pubblicata su Corriere Imprese, dorso dell’edizione bolognese del Corriere della Sera, l’11 aprile 2016
Professor Ichino il sindacato è in crisi?
Dal punto di vista della quantità delle adesioni, in Italia il sindacalismo confederale e quello cosiddetto autonomo sono assai meno in crisi di quanto lo sono i movimenti sindacali di molti altri Paesi occidentali, anche se si avvertono pure in Italia alcuni segni di marginale perdita di rappresentatività. C’è invece una crisi evidente sul piano, per così dire, funzionale: il sindacato pesa complessivamente molto meno di prima, sia nel sistema delle relazioni industriali, sia soprattutto sul piano politico generale.
Intervista a Tiziana Bocchi (UIL)
La partecipazione dei lavoratori costituisce da tempo un pilastro centrale in molti contesti esteri (in particolare dell’area renano-scandinava) che ne hanno saputo fare un fattore strategico in ottica di competitività economica e inclusione sociale; contesti che si distinguono sullo scenario globale per relazioni industriali costruttive e finalizzazione comune verso l’interesse primario aziendale. Quali le potenzialità socio-economiche?
Assumere la Partecipazione ad elemento strutturale di sistema, date le caratteristiche dello scenario globale ed europeo, significa, per il sindacato confederale italiano, contribuire concretamente alla mutazione e all’evoluzione del “sistema impresa Italia”, affinchè possa svolgere il ruolo che gli spetta all’interno della rivoluzione tecnologica e digitale permanente che ha assunto oggi la denominazione di “Rivoluzione Industriale 4.0”.
Produttività, governo detassa i premi di risultato. “Ma i lavoratori più deboli sono esclusi”.
(…)“Siamo d’accordo con questo provvedimento – commenta Michela Spera, segretaria nazionale Fiom Cgil – Ma la platea dei beneficiari è limitata ai lavoratori delle aziende che fanno contrattazione aziendale. Restano esclusi i dipendenti più deboli, che ne avrebbero più bisogno: si tratta del personale che lavora nelle imprese piccole e medie, nelle aziende in crisi o in quelle dove il sindacato è meno presente”.
La partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa, seminario di studi italo-francese.
Giovedì 10 marzo abbiamo partecipato al seminario di studi italo-francese sul tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa, organizzato dall’Associazione Lavoro e Welfare presso la sala Bruno Salvadori della Camera dei Deputati; di seguito la nostra sintesi.
Gianluca Passera – Lavoro: se anche il sindacato si accorge dei propri errori
Mettete un tranquillo giorno di lavoro, di quelli normalissimi per gli operai, a fine turno assemblea sindacale indetta dalla Cgil, ordine del giorno: analisi e votazione della “Carta dei diritti universali del lavoro”. Partecipo volentieri nonostante sia delegato Ugl, soprattutto perché il segretario della Cgil della mia federazione di competenza è persona che ispira non poca fiducia, nelle nostre discussioni ho avuto modo di percepire in lui un forte idealismo.