E’ stato firmato il primo accordo di secondo livello per lo stabilimento di Sulmona (AQ) della società Spumador, che aveva rilevato il sito Campari chiuso nel settembre 2007 con la messa in mobilità di 101 lavoratori.
“Un buon accordo – è il commento del Segretario nazionale Fai Cisl Attilio Cornelli e del Segretario interregionale Fai Abruzzo-Molise, Franco Pescara – soprattutto considerando le difficoltà che lo stabilimento ha dovuto superare in questi ultimi 4 anni. Infatti, dopo un’iniziale intesa molto flessibile per il suo avvio nel 2012, con l’integrativo attuale abbiamo la soddisfazione di vedere all’opera uno stabilimento con 115 lavoratori di cui 40 a tempo determinato”.
Tra i punti salienti dell’intesa, sul capitolo delle relazioni sindacali, introdotti 2 incontri annuali, oltre al normale confronto con le Rsu, con le strutture esterne su argomenti come investimenti, formazione, budget preventivi e consuntivi. Un premio di risultato di 500 Euro annui con obiettivi legati a non conformità (100 Euro) ed all’indice OEE (Euro 400). Sul versante della sicurezza sul lavoro, è stato inserito dall’azienda un ulteriore importo lordo pari a 100 Euro in caso di non superamento dei limiti stabiliti come eventi infortunistici. Dal 1° agosto 2016 la percentuale di flessibilità degli orari passa al 30% mentre viene riconosciuto un aumento nel triennio del 50% sul lavoro a ciclo continuo. Riconosciuta l’istituzione di una Banca Ore per tutti i lavoratori da utilizzare per il 50% negli eventuali periodi di bassa produzione ed il rimanente 50% a disposizione del singolo dipendente. “Siamo grati ai lavoratori – è il commento del Segretario Generale Fai Cisl nazionale, Luigi Sbarra – che, negli anni passati, hanno mostrato consapevolezza e si sono fatti carico di sacrifici, dando modo di far ripartire lo stabilimento e creare prospettive di sviluppo. L’accordo di oggi è frutto di quella responsabilità”.
(www.faicisl.it, 20.07.2016)