Nei giorni scorsi è stato firmato il contratto aziendale alla Mta di Rolo, storica azienda considerata centro di eccellenza nello sviluppo di strumentazione elettronica a livello mondiale, che nel centro reggiano occupa circa 200 dipendenti.
Il nuovo contratto, siglato tra le Rsu, la Fiom-Cgil e la dirigenza aziendale, ha fatto segnare importanti miglioramenti sia normativi sia economici. Da quest’ultimo punto di vista è stato introdotto un premio di risultato pari a 1.700 euro annui, con un anticipo certo di 700 euro uguale per tutti e con un consolidamento di 40 euro (520 euro annui) sui minimi tabellari.
Le parti hanno anche ribadito che il contratto a tempo indeterminato continuerà ad essere lo strumento di assunzione prioritario, mentre particolari attenzioni saranno riservate ai part-time in tema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per malattie lunghe. È stato inoltre stabilito il diritto a un’ora di assemblea sui temi legati alla sicurezza sul lavoro ed è stato migliorato il regime per le trasferte e il fondo previdenziale complementare.
Ma a segnare la discontinuità sarà quanto stabilito in materia di applicazione del Jobs Act: per i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015, a cui si applica il Jobs Act, la Mta ha accettato la richiesta del sindacato diventando – come ha spiegato il funzionario della Fiom che ha seguito la trattativa, Giovanni Prisco, “la prima grande azienda in provincia di Reggio con un prodotto all’avanguardia che non si avvarrà delle nuove e peggiorative norme sui licenziamenti introdotte dal Jobs Act ma che manterrà la tutela reale sui licenziamenti illegittimi come prevista dalle normative precedenti”.
Passi aventi importanti si sono registrati anche sul delicato tema della videosorveglianza: azienda, sindacati ed Rsu hanno sottoscritto un accordo che prevede la disattivazione del sistema durante gli orari di lavoro e la non presenza delle telecamere nei reparti produttivi. Le immagini, inoltre, non potranno essere usate per provvedimenti disciplinari.
Secondo Prisco “il rinnovo del contratto aziendale segna un livello di avanzamento importante sia del salario sia dei diritti dei lavoratori, rispettando tutte le esigenze aziendali di efficienza, produttività e competitività. Nelle relazioni sindacali vogliamo segnalare l’elevato senso di responsabilità che l’azienda ha tenuto durante tutta la durata della trattativa, dimostrando grande attenzione alle esigenze dei lavoratori e migliorando sotto ogni aspetto quanto era stato stipulato in passato”.
(www.24emilia.com, 22.11.2016)