“Occorre rilanciare la crescita, agevolare la ripartenza degli investimenti pubblici e privati, recuperare produttività per redistribuirla alzando salari e retribuzioni, guardare alla quantità e alla qualità del lavoro, elevando le tutele, estendendo la contrattazione, combattendo precarietà e lavoro nero. Il costo del lavoro non può diventare l`alibi dell`immobilismo regolatorio e contrattuale”. È quanto ha affermato oggi in un intervento su Il Sole24ore il leader della Cisl Luigi Sbarra.
“Vogliamo costruire un nuovo protagonismo del mondo del lavoro e delle imprese – ha annunciato Sbarra – chiedendo al Governo ed al Parlamento di approvare una norma per il coinvolgimento dei lavoratori alla gestione, ai risultati e alla organizzazione delle aziende. Nelle prossime settimane inizieremo un`articolata campagna nazionale di raccolte firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sulla Partecipazione che deve diventare diritto fondamentale dei lavoratori e dei cittadini; leva centrale di un progresso socialmente sostenibile verso una prospettiva di vera democrazia economica”.
“Con il nostro disegno di legge intendiamo, per la prima volta nella nostra storia legislativa – ha precisato Sbarra – definire e promuovere iniziative contrattuali nazionali e di secondo livello per la partecipazione gestionale, economica, organizzativa e consultiva dei lavoratori”.
Il Segretario generale della Cisl ha spiegato che “la prima tipologia (quella gestionale) concerne la presenza dei dipendenti o di professionisti da loro indicati nei consigli di amministrazione o di sorveglianza; la seconda (economico-finanziaria) regola la compartecipazione ai profitti e ai risultati dell`impresa, compreso l`azionariato; la terza (organizzativa) interessa le modalità` di coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni relative ai miglioramenti organizzativi, di processo e di prodotto; l`ultima (quella consultiva) avviene attraverso il necessario confronto, a monte, con il sindacato sulle decisioni più rilevanti per il futuro dell`azienda. La Cisl intende fare la propria parte per promuovere la crescita della nostra società nel segno della corresponsabilità”.
“Questa è la sfida decisiva di un Patto per un`Italia moderna, produttiva, giusta e sostenibile. Ci auguriamo che i nostri interlocutori sociali, politici, istituzionali vogliano unirsi in questo percorso per coniugare solidarietà, resilienza, produttività, e promuovere così un`evoluzione partecipativa del nostro modello di sviluppo”, ha concluso Sbarra.