“Chiunque deciderà sulla Rai dovrà fare i conti con i lavoratori. Noi dell’Ugl abbiamo scritto una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendo più partecipazione attiva di questi nella vita d’impresa, richiamandoci con forza all’articolo 46 della Costituzione, che riconosce appunto il diritto dei lavoratori a collaborare nella gestione delle aziende”.
E’ quanto ha dichiarato il segretario nazionale dell’Ugl Informazione, Fabrizio Tosini, in un’intervista al Giornale d’Italia, in cui lancia una sfida, che, a suo parere, sarà “una mossa vincente”, perché “l’unica novità vera l’ha proposta l’Ugl”: “quella di avere coraggio e di proporre uno o due lavoratori all’interno del Cda”.
Facendo un bilancio degli ultimi anni in Rai, per Tosini “se è stato fatto qualcosa di buono lo si deve anche e soprattutto ai lavoratori che, peraltro, non hanno ricevuto nemmeno il premio di risultato parte variabile, lavorando comunque al massimo delle proprie possibilità. Sono aumentate le competenze e il lavoro, nonostante l’organico fosse stato ridotto”.
Per finire, per il sindacalista “sicuramente nel cda Rai, un lavoratore con esperienza nei programmi televisivi farebbe meglio di chiunque altro”.
(www.ugl.it, 01.07.2015)