Visto che il lavoro non c’è, almeno là dove sta per esserci che sia almeno “buona occupazione”. Ovvero, una chance per riconquistare un impiego a favore dei disoccupati di lungo corso e delle persone socialmente svantaggiate. E’ una delle richieste lanciate oggi dalla Cisl di Bologna, ma potrebbe già essere qualcosa di più: entro la prima metà di settembre, annuncia infatti il segretario Alessandro Alberani, sarà firmato un protocollo per fare di Fico l’apripista nel campo della “occupazione buona” a Bologna; ovvero a favore di chi un lavoro non lo ha o l’ha perso.
(…) La Cisl insiste poi per far partire i “comitati di sorveglianza”, cioè rappresentanze dei lavoratori nei livelli della governance delle aziende (a partire da Tper e Fiera di Bologna).
La governance aziendale, in termini di partecipazione attiva dei lavoratori, “è una cosa che ci ha sempre interessato, prima che lo dicessero in Germania, e non vuol dire cogestione. L’avessimo fatto anni fa, l’utile di questi anni che è andato alle imprese sarebbe andato anche ai lavoratori”.
(viaemilianet.it, 11.08.2014)