Partecipazione, il tempo è maturo.

“La partecipazione agli utili, al capitale azionario ed il controllo dell’amministrazione, rendono l’operaio non più salariato ma cooperatore interessato e responsabile”. Queste parole di Giulio Pastore significano ”passare da oggetto a soggetto attivo delle dinamiche economiche e produttive che incidono sul suo destino e su quello della società nel suo insieme”, come ha sottolineato Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, intervenendo mercoledì mattina presso la splendida Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova, davanti ad oltre 700 persone, per l’evento: “La partecipazione al lavoro”, organizzato dalla Cisl Liguria.

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Pietro Ichino – Perché la partecipazione é rimasta sulla carta

Trascrizione di una video-intervista a cura di Ada Fichera che è stata proiettata al convegno promosso da Italia Decide l’11 maggio 2023 – In proposito vedi anche il video della precedente intervista sul medesimo argomento, a cura della stessa giornalista, del novembre 2022.

In allegato le slides di un altro intervento del prof. Ichino sullo stesso argomento.

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Deindustrializzazione, politica industriale e protagonismo dei lavoratori: il caso GKN.

VENERDÌ 12 MAGGIO 2023
ORE 14:30

AULA TESI
SCUOLA DI ECONOMIA E STUDI AZIENDALI
VIA SILVIO D’AMICO 77, ROMA

Introduce e coordina:
Davide Romaniello (Università Roma Tre)

Interventi:
Enrico Sergio Levrero (Università Roma Tre, presidente ASTRIL)
Maria Enrica Virgillito (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa)
Valeria Cirillo (Università di Bari)
Gianfranco Santoro (INPS, Responsabile Direzione Centrale Studi e Ricerche)

Per la partecipazione a distanza usare il seguente link: LINK TEAMS

Locandina seminario Astril

L’azionariato dei dipendenti in Europa nel 2022.

L’azionariato dei dipendenti continua la sua lenta erosione in Europa. Tuttavia, nelle grandi aziende europee l’azionariato democratico dei dipendenti ha raggiunto un picco nel 2011 e da allora è in costante declino. Questo è il caso di tutti i paesi europei (con la notevole eccezione della Gran Bretagna).

• Perché questa caduta? È un segno che i piani di azionariato dei dipendenti stanno diventando sempre meno efficaci. Le politiche fiscali nazionali che li sostengono hanno raggiunto i loro limiti.

• Nel complesso, essendo rimaste nazionali, le politiche di azionariato dei dipendenti hanno perso in pochi anni il 30% della loro efficacia. Questo spiega perché i recenti sforzi legislativi in vari paesi (legge Pacte in Francia, quadruplicazione degli incentivi fiscali in Germania) non hanno avuto un impatto significativo sull’azionariato dei dipendenti delle grandi aziende.

EFES Comunicato Stampa 29-3-2023

 

Stefano Zamagni – Cogestione, la partecipazione dei lavoratori, perché fa bene anche alle imprese

Quali ragioni, di natura sia economica sia politica, parlano a favore della partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa? Si legge all’art. 46 della nostra Carta Costituzionale: «… La Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende».

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Sistemi di prevenzione, partecipazione e rappresentanza dei lavoratori nel tempo della trasformazione digitale (PrePaRa).

Progetto PrePaRa – “Sistemi di prevenzione, partecipazione e rappresentanza dei lavoratori nel tempo della trasformazione digitale (PrePaRa)” – è un progetto di ricerca finanziato da INAIL ed affidato al Politecnico di Milano (Coordinatore scientifico), insieme con Fondazione Di Vittorio, Sapienza Università di Roma, IAL e il coinvolgimento diretto di CGIL, CISL, UIL nazionali.

Il convegno finale del progetto sarà lunedì 8 maggio, ore 10.00-17.15.

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Marco Valerio Lo Prete – Lavoratori e cogestione, i pregiudizi da superare

Secondo la teoria dei giochi, vuol dire che la vincita di un giocatore è sempre pari alla perdita dell’altro giocatore. In base a questo principio, ogni forma di guadagno di un lavoratore (stipendio più alto, condizioni lavorative più vantaggiose, ecc.) comporterà un danno per l’imprenditore (minore fatturato, minore competitività, ecc.), e viceversa.

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Renato Brunetta – Occupazione, quei destini da condividere nelle imprese

Non ci sono mai state così tante persone occupate in Italia. I dati dell’Istat
certificano un record storico. Diminuiscono in modo significativo anche i tassi disoccupazione e inattività. Restano preoccupanti i divari territoriali. E non possiamo ritenerci soddisfatti per i dati relativi all’occupazione femminile e a quella dei giovani, povertà, precarietà e infortuni sul lavoro.

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