Da soci di cooperativa a lavoratori dipendenti: per 108 persone assunte da Linx di Milano e al lavoro per Dhl nel carico e scarico della merce nello scalo di Orio al Serio (Bergamo), il cambiamento è ormai deciso. È stato raggiunto un accordo “di transizione” che durerà un anno e mezzo, periodo in cui, pur con alcune deroghe rispetto al contratto nazionale, si andrà verso la trasformazione del rapporto di lavoro.
Bonus azionariato, su il sipario.
Via libera al bonus azionariato. Le imprese che favoriscono la partecipazione dei lavoratori al capitale d’azienda, attraverso l’assegnazione gratuita, la sottoscrizione a condizione agevolate o la vendita a prezzo vantaggioso di azioni societarie, hanno diritto a un contributo del 30% del valore dell’azione assegnata, fino al massimo di 10 euro per azione.
Premi di produttività, per il bonus doppio tetto a 3 e 4mila euro.
Il premio di produttività “incentivato” con la cedolare secca al 10% potrebbe salire dagli attuali 2mila euro a 3mila euro; per crescere, poi, ancora di mille euro, fino cioè a 4mila euro, in caso di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro (oggi questa soglia è ferma a 2.500 euro).
Dipendenti: partecipazione agli utili e welfare – parte 2.
3.3 Ambito oggettivo di applicazione
Sotto il profilo oggettivo, è confermato che, per essere detassate, le somme devono essere erogate in esecuzione di contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da organizzazioni in possesso di uno specifico grado di rappresentatività, con conseguente esclusione della possibilità di fruire dell’agevolazione in relazione ad emolumenti:
• riconosciuti sulla base delle previsioni del solo contratto collettivo nazionale di lavoro;
• introdotti dal datore di lavoro in modo unilaterale o a seguito di pattuizioni individuali con un lavoratore o più lavoratori (c.d. “contratti individuali plurimi”);
• previsti da accordi collettivi di secondo livello conclusi con organizzazioni prive del grado di rappresentatività richiesto.
Si registrano, invece, novità con riguardo all’individuazione delle somme agevolabili, ora rappresentate dai premi di risultato e dalle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.
Dipendenti: premi e partecipazione agli utili – parte 1.
1 PREMESSA
La L. 28.12.2015 n. 208 (legge di stabilità 2016) e il DM 25.3.2016 disciplinano la possibilità di:
• assoggettare ad una tassazione agevolata (imposta sostitutiva del 10%) le somme erogate ai lavoratori dipendenti privati, sulla base della contrattazione collettiva di secondo livello, sotto forma di:
– premi di risultato di ammontare variabile legati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione;
– partecipazione agli utili dell’impresa;
• sostituire la corresponsione delle predette somme con “welfare aziendale”, sostanziantesi nell’attribuzione di beni, servizi, nonché, in alcuni casi, di somme sostitutive (c.d. “benefit”), connotati da rilevanza sociale ed esclusi, nel rispetto dei previsti limiti, da qualsiasi forma di tassazione.
Seminario: “Verso relazioni industriali partecipative”, Venezia, 14 ottobre 2016.
Francesco Seghezzi e Michele Tiraboschi – Lavoro, vera sfida di Industria 4.0
E se il vero Jobs Act si chiamasse Industria 4.0? Non è una provocazione, ma la constatazione di un fatto. Col piano sulla manifattura digitale presentato dal ministro Calenda, sembra infatti prendere corpo l’annuncio con il quale, ormai quasi tre anni fa, Matteo Renzi lanciava la sua versione del piano per il lavoro di Barack Obama (l’American Jobs Act), proponendo ampi investimenti per la modernizzazione del sistema produttivo in linea con la nuova rivoluzione digitale.
Welfare aziendale, le strade per attivare il piano.
Per descrivere in poche parole come si attiva un piano di welfare aziendale, potremmo parafrasare uno slogan di successo: basta volerlo. Un’azienda interessata a erogare ai propri dipendenti un pacchetto di beni e servizi diversi dalla tradizionale remunerazione in denaro dispone, infatti, di molte opzioni per attivare questo percorso, e alcune sono rimesse interamente alla sua volontà.
Sindacati P.A, ora partecipazione diretta.
I dipendenti pubblici di Cgil, Cisl e Uil mettono sul piatto le loro proposte per “un contratto vero e innovativo”, dicendosi pronti a “scommettere su strumenti nuovi”, come “la partecipazione diretta dei lavoratori”, per coinvolgerli nel processi di organizzazione del lavoro. I sindacati presenteranno le loro linee guida nell’attivo unitario di domani. “Iniziativa – spiegano – che lancerà lo sprint per il varo delle piattaforme e l’apertura delle trattative sul rinnovo dei contratti pubblici”.(ANSA).
(www.quotidiano.net, 26.09.2016)
Workers buyouts a growing trend in Italy, 50 companies saved by workers in last 5 years.
About fifty companies have been rescued by their employees over the past five years, preserving 1,200 jobs and revenue of €178 million.
These were limited liability companies that became cooperatives when employees took on the role of entrepreneurs, helping the businesses avoid bankruptcy and liquidation.