L’Opa dei grillini sul sindacalismo italiano non è iniziata ieri ma certo la sortita di Luigi Di Maio, che ha praticamente cominciato la sua campagna elettorale promettendo a Cgil-Cisl-Uil di “riformarli” direttamente lui da Palazzo Chigi, segna un passaggio rilevante.
(…) Ma detto questo i dirigenti del sindacalismo italiano sono chiamati a dare una risposta a Di Maio che non sia puramente difensiva e contingente, l’attacco grillino dovrebbe infondere loro il coraggio di una replica non di maniera e anzi lungimirante.
(…) In concreto abbracciare una prospettiva di questa natura vuol dire fare i conti con i temi della partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende.
(D. Di Vico, estratto dal Corriere della Sera, 03.10.2017)