(…) Caro Landini non crede che se questo governo avesse affrontato “i veri problemi” forse non ci ritroveremmo così ?
(…) Mi perdoni se glielo dico con la mia solita franchezza, ma il “cambiamento” mi sembra che lo incarni più lei di Renzi, però nel senso di mutazione genetica: da sincero paladino dei più deboli e riferimento per la sinistra, che non aveva paura di sfidare neanche il feroce Marchionne (…), lei oggi pare pensare più che altro a smarcarsi dalla Camusso, alle beghe con la Cgil, ad accreditarsi nel salotto del potere.
(L. Costamagna, il Fatto Quotidiano, 02.09.2014)