Quando una azienda eroga il premio di risultato è una notizia. Se viene percepito anche dai lavoratori interinali, lo è doppiamente. Se la protagonista è un’azienda che conferma per il 2017 un piano di investimenti con un possibile incremento dell’occupazione, allora merita una considerazione particolare.
Quello alessandrino è un territorio dove l’innovazione è di casa. Come sta avvenendo alla Huhtamaki Flexibles Italy srl di Carbonara Scrivia. Dove l’assemblea dei lavoratori ha approvato all’unanimità l’accordo per il premio di risultato che viene accolto da Slc Cgil e Uilcom Uil di Alessandria con “viva soddisfazione”. Il premio variabile si basa su obiettivi aziendali e obiettivi di reparto e verrà percepito da tutti i dipendenti, operai e impiegati compresi i lavoratori interinali che hanno maturato in azienda un periodo di lavoro di almeno tre mesi. Marco Sali (segretario generale Slc Cgil), Maurizio Sfondrini (segretario generale Uilcom) e le rsu (rappresentanze sindacali unitarie) Flavio Bocchio (Cgil), Paolo Sarto (Cgil) e Andrea Caovilla (Uil) ritengono il premio sia frutto “di importanti relazioni industriali costruite nel rispetto delle parti in anni di confronto e che hanno portato lo stabilimento di Carbonara Scrivia a diventare l’importante realtà produttiva che è oggi e a imporsi nella galassia di una importante multinazionale molto aggressiva sul mercato degli imballaggi flessibili”. La Huhtamaki opera nel settore del packaging per food & drink, è nata nel 1920, ha sede a Espoo in Finlandia ed è presente in 34 Paesi. Nel 2015 ha registrato vendite nette per 2,7 miliardi di euro. “Costruire un premio di risultato in una realtà come quella dello stabilimento Huhtamaki di Carbonara Scrivia, realtà dove si è puntato tanto sui giovani, si è investito su nuovi macchinari e si ricercano quotidianamente soluzioni per rendere il processo sempre più competitivo, è dare valore aggiunto al sito dotandolo di uno strumento che ne garantirà le performance da un lato e la soddisfazione dei lavoratori dall’altro” è il commento dei sindacalisti. La discussione sul premio è partita sul finire del 2015 quando la Cgil e la Uil “hanno messo in discussione il precedente accordo di secondo livello in quanto si era dimostrato poco incentivante per i lavoratori e per nulla performante per l’azienda.
(E. Sozzetti, www.alessandrianews.it, 30.09.2016)