L’accordo in materia di detassazione, che consente l’applicazione dell’aliquota fiscale del 10% ai premi di risultato, siglato il 9 giugno scorso da Confesercenti e Cgil, Cisl e Uil Lombardia, ha già dato i primi frutti. Sono infatti già 70 le imprese che lo hanno applicato nei settori del turismo e del terziario.
Secondo le stime di Confesercenti, ne beneficiano circa 800 lavoratori. L’accordo quadro consente anche ai dipendenti delle aziende meno sindacalizzate (e quindi più in difficoltà ad effettuare contrattazione aziendale) di godere dell’aliquota sostitutiva al 10% prevista in questi casi dalla legge di stabilità 2015 sui premi di risultato.
Tale accordo – valevole per tutte le aziende aderenti a Confesercenti del territorio lombardo che applichino integralmente gli istituti contrattuali (previsti dal CCNL Terziario e Distribuzione Confesercenti e Turismo Confesercenti) – riguarderà le erogazioni comprese nel periodo giugno 2016-dicembre 2017.
“L’intesa – spiega Emanuele Spini, responsabile Politiche del Lavoro di Confesercenti Milano-Bergamo-Lecco – mette in relazione l’applicazione dell’imposta sostitutiva ad alcuni indicatori. Tra questi, l’aumento del fatturato di almeno il 3% rispetto all’anno precedente è stato finora quello più utilizzato sul territorio bergamasco, essendo stato considerato dalle aziende nel 70% dei casi sinora monitorati”.
“Non trascurabile – aggiunge Spini – l’utilizzo, nel 15% dei casi, del criterio che subordina l’agevolazione alla riduzione del fenomeno dell’assenteismo, inteso come assenze per malattia o permessi non retribuiti. Un punto, questo, su cui i sindacati hanno dimostrato di essere al passo con i tempi. L’intesa ha carattere sussidiario rispetto ad eventuali intese derivanti dalla contrattazione aziendale: dal nostro osservatorio, però, le piccole imprese bergamasche hanno aderito in massa all’accordo siglato da Confesercenti stante la ragionevolezza dei criteri considerati e la sua non difficile applicazione concreta”.
(www.bergamonews.it, 26.10.2016)