I lavori sono stati introdotti e moderati dal Direttore di Confindustria Benevento Anna Pezza che ha sottolineato l’importante significato dell’accordo per l’intero tessuto economico e sociale del territorio, rimarcando la continuità che lo stesso mette in campo a livello territoriali rispetto a quello sottoscritto a livello nazionale nel marzo scorso.
Secondo Rosita Galdiero, Segretario generale CGIL Benevento, il lavoratore esiste se esiste l’azienda. Ma obiettivo comune è quello di favorire le condizioni affinchè chi è interessato ad investire possa contare su un contesto favorevole.
Welfare e contrattazione di secondo livello rappresentano strumenti che possono migliorare le condizioni economiche del lavoratore e favorire la produttività delle imprese. Di questo è convinto Mario Melchionna, Segretario generale CISL Irpinia – Sannio.
Luigi Simeone, Segretario Genarle UIL Avellino-Benevento, ha infine evidenziato la necessità di intervenire su Istruzione, trasporti e Sanità per evitare la desertificazione del territorio che vede una migrazione di cervelli che ammonta a circa 54mila laureati negli ultimi 10 anni.
Ma l’accento è anche stato posto sulla necessità di intervenire sul sistema degli appalti per evitare eccessivi ribassi e scongiurare il fenomeno del lavoro irregolare. Inoltre è emersa la necessità di creare corsi di studio universitari rispondenti alle specifiche vocazioni territoriali.
Il patto per il Sannio rappresenta il primo passo verso un percorso condiviso che si declina in azioni comuni che Confindustria e sindacati porteranno avanti secondo un progetto unitario.
SINTESI DEL DOCUMENTO
Riportare il Sannio al centro delle politiche regionali e nazionali
Obiettivo: contrastare il rischio di desertificazione demografica attraverso azioni congiunte per migliorare la situazione attuale dei servizi pubblici essenziali (sanità, trasporti e istruzione) e dei servizi socio-assistenziali.
Attrazione investimenti industriali
Obiettivo: favorire l’attrazione degli investimenti, mediante un’azione sinergica sul territorio, partendo dalla istituzione delle Zone Economiche Speciali (ZES).
Contrattazione di secondo livello
Obiettivo: migliorare la competitività delle imprese, favorendo forme di partecipazione dei lavoratori e conciliazione dei tempi di vita/lavoro, benessere e qualità di vita dei dipendenti.
Welfare
Obiettivo: favorire la diffusione e l’adesione a forme e strumenti di welfare definiti dalla contrattazione nazionale, aziendale (o territoriale), attraverso iniziative bilaterali.
Dumping contrattuale
Obiettivo: contrastare forme di elusione contrattuale determinate dall’applicazione di CCNL non siglati da Confindustria e dalle confederazioni di CGIL CISL UIL.
Giovani e formazione
Obiettivo: attivare iniziative tese a valorizzare le esperienze dell’alternanza scuola lavoro anche per migliorare il raccordo tra formazione post diploma e mondo del lavoro. Valorizzare percorsi formativi finalizzati alla valorizzazione della vocazione produttiva territoriale e agroalimentare, al fine di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro territoriale.
Ambiente
Obiettivo: rendere sostenibile e compatibile la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della salute e la presenza industriale sul territorio.
Osservatorio territoriale
Obiettivo: monitorare i nuovi fenomeni che investono il mondo del lavoro e l’evoluzione dello sviluppo territoriale, anche programmando incontri con i vari stakeholders, attraverso un Osservatorio territoriale presso Confindustria Benevento.
(www.ildenaro.it, 20.06.2018)