Siglato il primo integrativo per i 1.740 dipendenti, prevalentemente donne, del brand italiano di moda Conbipel, presente nel territorio con 170 punti vendita. Diritti sindacali, salute e sicurezza, responsabilità sociale nei processi di terziarizzazione, welfare e banca delle ore sono i punti cardine dell’intesa raggiunta dopo 12 mesi di trattativa dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e la direzione aziendale.
“Con il nuovo integrativo -spiega una nota della Fisascat- si rafforzano le relazioni sindacali già consolidate con il protocollo siglato dalle parti negli anni passati, prevedendo un sistema di rappresentanza regionale dei lavoratori in aggiunta alle rappresentanze sindacali unitarie ed aziendali nominate nelle unità produttive e nei comuni con almeno 16 dipendenti; ammontano complessivamente a 12 le ore annuali retribuite per lo svolgimento delle assemblee sindacali”.
Sui diritti di informazione l’intesa prevede il confronto a livello nazionale, tra i vari temi, sulle strategie societarie, sui processi di riorganizzazione e ristrutturazione, sugli appalti e le terziarizzazioni, sul mercato del lavoro, sulla struttura dell’occupazione e sul modello di organizzazione aziendale e nuove professionalità.
Il confronto è demandato a livello territoriale e di unità produttiva sulle nuove aperture, sugli orari e sull’organizzazione del lavoro e sui regimi di orari di apertura domenicale e festiva. I comunicati nazionali sulle materie di interesse sindacali e del lavoro potranno essere pubblicati sulla bacheca elettronica aziendale. In materia di orario di lavoro verrà introdotta la programmazione in base a cicli plurisettimanali (di norma quattro settimane) al fine di agevolare la rotazione del personale.
L’intesa introduce norme innovative di sostegno della maternità e della paternità, con il godimento di ulteriori 12 mesi di aspettativa non retribuita oltre il periodo di astensione facoltativa; la trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time sarà possibile fino al doppio dei limiti percentuali previsti dalla legislazione vigente; i dipendenti potranno fare richiesta di un turno utile per l’inserimento del bambino all’asilo nido per un periodo massimo di due settimane.
Soddisfazione in casa Fisascat. “E’ un accordo innovativo che risponde alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici che in questa azienda sono oltre l’80% della forza lavoro e per le quali l’intesa interviene con forti strumenti per la conciliazione vita lavoro -ha dichiarato la funzionaria sindacale della categoria cislina Elena Maria Vanelli-. Il primo integrativo Conbipel è un buon esempio di contrattazione decentrata che consolida e rafforza le relazioni sindacali anche attraverso un ampio capitolo riservato al welfare contrattuale”.
(www.adnkronos.it, 28.11.2016)