Dialogo sociale e co-gestione per la sfida di Industria 4.0. A proposito del libro Bianco del Governo tedesco sul lavoro 4.0

Lo scorso novembre, il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali tedesco ha pubblicato il Libro Bianco sul Lavoro 4.0 – Weissbuch Arbeiten 4.0. Il volume tenta di fornire una prima risposta programmatica in termini di policy rispetto alle istanze emergenti da un mercato del lavoro in trasformazione, incalzate dalle nuove frontiere della quarta rivoluzione industriale.

Genesi del Weissbuch: la Hightech-Strategie e la nuova concezione di smart factory

Le osservazioni contenute nel Weissbuch sono il risultato, di un lungo processo di discussione intrapreso in Germania riguardo agli effetti della digitalizzazione non solo sui sistemi di produzione, ma, più in generale, sugli stili di vita e sulle abitudini delle persone, che evocano l’esigenza di costruire un nuovo “compromesso sociale”, nella continua tensione tra la crescente individualizzazione dei bisogni dei singoli e la necessità di un ancoraggio ad un quadro valoriale comune. Continua la lettura

Worker and consumer representation on boards, which route should the UK take ?

La partecipazione dei lavoratori all’impresa nasce dalla condivisione delle informazioni, si rafforza mediante la consultazione dello staff, dei rappresentanti o dei team di lavoro e, talvolta, si realizza al “terzo livello” della cogestione. Non credo alla gerarchia dei tre livelli di partecipazione: un’ampia condivisione delle informazioni aziendali può rivelarsi molto più produttiva di un complicato processo decisionale mirato a mettere tutti d’accordo. Ogni azienda ha la sua storia e la sua cultura e, di conseguenza, le sue pratiche partecipative. Ma anche un popolo, una nazione o un partito hanno approcci peculiari rispetto al tema della partecipazione. Interessante quindi il contributo di pensiero che pubblichiamo di seguito perché presenta un progetto di riforma “inaspettato” da parte del nuovo primo ministro britannico e, inoltre, ci consente di ripercorrere le diverse applicazioni della codeterminazione nell’Unione Europea. Visionario il progetto di rappresentanza dei consumatori nel board. (nota del Redattore) Continua la lettura

Nuovo Ccnl Metalmeccanici: incentivata la contrattazione aziendale sulla retribuzione variabile.

L’accordo di rinnovo del contratto collettivo per l’industria metalmeccanica ridefinisce il ruolo e gli ambiti di intervento dei due principali livelli negoziali (nazionale e aziendale) utilizzati nel settore.Il contratto nazionale viene chiamato a garantire il recupero del potere di acquisto, mediante un meccanismo che consente di allineare la crescita delle retribuzioni al valore effettivo dell’inflazione.

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La nuova detassazione dei premi di risultato, con uno sguardo alla somministrazione.

La legge di stabilità 2017 conferma l’ingresso del termine “partecipazione” nella regolamentazione delle relazioni di lavoro. Una formalizzazione correlata prevalentemente alla volontà di ridurre il costo del lavoro e, pertanto, di premiare le aziende che attivano pratiche partecipative. Un primo passo, comunque importante, che dovrebbe essere seguito da un crescente monitoraggio in merito all’effettiva attuazione e all’efficacia degli organismi paritetici previsti dai contratti territoriali e aziendali. (nota del Redattore)

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Il percorso di Vittorio Foa, teorie ed esperienze di democrazia industriale.

Tra gli ostacoli che sbarrano la strada a una comprensione del nostro presente vi è quella visione semplificata, quando non caricaturale, del Novecento, che vediamo condivisa da retoriche diverse – anche schierate su fronti politici opposti: una visione che, in estrema sintesi, lo definisce come il secolo della grande fabbrica, della quale la società, la politica, il sindacato avrebbero riprodotto, specie nel trentennio del compromesso “keynesiano” (“età dell’oro” nello schema del Secolo breve di Hobsbawm), sia la capacità di generare prosperità che la fondamentale rigidità delle strutture.

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Contrattazione e produttività: analisi e proposte del gruppo FareContrattazione.

L’esigenza di un bollettino speciale su contrattazione aziendale e produttività del lavoro è duplice. Da un lato, istituzioni e think tank internazionali continuano a sottolineare l’importanza di favorire lo sviluppo della contrattazione decentrata in funzione di contrasto al persistente stato di disallineamento tra costo del lavoro e produttività in Italia [1].

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