«Dobbiamo avere paura della rivoluzione dei robot?» si chiedevano in un incontro dello scorso dicembre gli esperti del Fondo monetario internazionale e quelli del campus asiatico dell’Insead, la scuola della classe dirigente francese il cui Mba è al primo posto della classifica dei corsi per manager elaborata dal Financial Times. La questione degli effetti che l’automazione e l’intelligenza artificiale possono avere sul mondo del lavoro e sulle nostre economie da qualche anno è uno dei temi più discussi dagli economisti, che si dividono in ottimisti e pessimisti, con qualche via di mezzo.
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Nuovo anno record per l’azionariato dei dipendenti in Europa nel 2017.
Il 2017 è un nuovo anno record per la partecipazione azionaria dei dipendenti, che ammonta a quasi 400 miliardi di Euro, il 3,20%. Nelle grandi imprese europee l’86,6% propone ai propri dipendenti piani di azionariato. Dal 2006 a oggi questa percentuale si accresce del 4% medio annuo, a dimostrazione di una crescita solida.
Anche il numero di azionisti dipendenti ha ricominciato a crescere: 7,5 milioni di persone, dipendenti delle grandi imprese europee. Se aggiungiamo il milione di dipendenti che partecipano al capitale in piccole e medie imprese, il dato totale arriva a 8,5 milioni, interrompendo finalmente il calo del tasso di democratizzazione dell’azionariato dei dipendenti; è un risultato notevole, da attribuire a positive scelte politiche attuate in molti Stati.
ANNUAL ECONOMIC SURVEY OF EMPLOYEE SHARE OWNERSHIP IN EURIOPEAN COUNTRIES 2017 (download)
Produttività, inclusione e partecipazione nel rinnovo BTicino.
La BTicino S.p.A. è un’azienda metalmeccanica italiana che opera nel settore delle apparecchiature elettriche in bassa tensione destinate agli spazi abitativi, di lavoro e di produzione. L’azienda è presente sia sul mercato italiano che su quello mondiale, con oltre 60 sedi all’estero, che si aggiungono alle undici presenti sul territorio italiano.
Accordo per le PMI metalmeccaniche della provincia di Bergamo: la nuova geografia delle relazioni industriali.
L’accordo territoriale sottoscritto da Confimi Apindustria Bergamo con le federazioni Fim-Cisl e Uilm-Uil della bergamasca rappresenta un unicum nel panorama della contrattazione collettiva nel settore metalmeccanico in Italia e non solo. Si tratta invero di una sperimentazione che interessa un livello di confronto negoziale – il territorio, qui identificato dalla provincia di Bergamo – tradizionalmente escluso dalle dinamiche di relazioni industriali nel settore manifatturiero.
Nove italiani su dieci chiedono incentivi per assunzioni e formazione.
Per restare competitivi sul mercato del lavoro, gli italiani si rimboccano le maniche, ma chiedono la collaborazione del governo e delle imprese. L’85% dei lavoratori ritiene che mantenere l’occupabilità sia una responsabilità condivisa tra gli stessi lavoratori, il governo e le imprese.
Storie di azione e contrattazione collettiva – L’integrativo Marzotto tra produttività, partecipazione e corporate social responsibility.
Il Gruppo Marzotto è protagonista di rilevanza mondiale nell’industria tessile, attivo nel settore dei tessuti di lana e cotone per abbigliamento, nel velluto, nei filati di lana per maglieria, nei filati di lino e nella seta. Uno degli aspetti peculiari del Gruppo è l’articolazione della sua struttura societaria, tale per cui la Marzotto S.p.A. mantiene funzioni di holding delle diverse società, suddivise in base alle diverse linee di business in cui operano: Marzotto Wool Manufacturing S.r.l.; Marzotto Lab S.r.l.; Ambiente Energia S.r.l.
Indagine sulle cooperative sociali: “Generano lavoro. Impatto positivo in Emilia”.
Più di 9 milioni di euro di benefici generati per la Pubblica Amministrazione, 1.940 lavoratori svantaggiati assunti, un fatturato complessivo che si avvicina ai 277 milioni di euro e quasi 7mila addetti al 77,5% con contratti a tempo indeterminato. È un impatto decisamente positivo quello generato in Emilia-Romagna dalle 203 cooperative sociali aderenti a Federsolidarietà/Confcooperative che svolgono inserimenti lavorativi. Un bilancio calcolato (su dati 2016) da una innovativa “Ricerca sull’impatto sociale ed economico dell’inserimento lavorativo nelle cooperative sociali” promossa da Federsolidarietà/Confcooperative Emilia Romagna e curata da AICCON.
Diritto dei lavoratori all’informazione, alla consultazione e alla partecipazione.
L’Unione europea integra le attività degli Stati membri in materia di diritto dei lavoratori all’informazione e alla consultazione con misure preposte a incoraggiare la cooperazione tra gli Stati membri o con l’adozione di requisiti minimi mediante direttive.
Storie di azione e contrattazione collettiva – Il rinnovo dell’integrativo SCM tra Jobs Act e Industria 4.0.
Nato nel 1952 dalla collaborazione di Nicola Gemmani e Lanfranco Aureli, il gruppo SCM ad oggi coordina, supporta e sviluppa un sistema di eccellenze industriali articolati in tre grandi poli produttivi altamente specializzati, con oltre 3.300 dipendenti e una presenza diretta nei cinque continenti. Leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di una vasta gamma di materiali, tra cui il legno che rappresenta il core business storico dell’azienda, il Gruppo SCM ha sottoscritto, in data 6 ottobre 2017, il rinnovo dell’integrativo aziendale in presenza delle RSU, assistite da Fiom, Fim, Uilm. L’ipotesi di accordo, che sarà presentata nelle assemblee sindacali dalla prossima settimana, dovrà essere sottoposta all’approvazione dei lavoratori.
Storie di azione e contrattazione collettiva – L’integrativo aziendale di Bonfiglioli: un modello sostenibile di relazioni industriali.
Bonfiglioli è un’azienda italiana leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni per il controllo e la trasmissione di potenza nell’industria e nelle macchine operatrici semoventi e per le energie rinnovabili. Clementino Bonfiglioli, padre dell’attuale presidente Sonia Bonfiglioli, fonda l’Azienda nel 1956 con la volontà di mettere a frutto la sua esperienza come disegnatore e collaudatore e la sua spiccata propensione all’innovazione.