Il Friuli Venezia Giulia è una Regione fortemente innovativa, che sul tema della partecipazione dei lavoratori all’impresa ha adottato una norma in cui si riconosce a favore delle imprese la priorità per l’accesso ai programmi e progetti regionali di contribuzione, incentivazione e agevolazione finanziaria se adottano un regolamento di collaborazione voluto dalla Regione stessa.
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Andrea Notarnicola – L’impresa della partecipazione, perché è necessaria una nuova cultura condivisa
Come un’attenta analisi di bilancio svela lo stato di salute di un’impresa e le sue capacità imprenditoriali, commerciali e gestionali così l’analisi della rendicontazione non finanziaria racconta lo stato di salute della cultura organizzativa e la capacità di attuare politiche sostenibili. Le nuove norme sulla rendicontazione non finanziaria delle imprese rendono obbligatoria dal 2024 la redazione del bilancio di sostenibilità anche per tutte le aziende non quotate con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e un bilancio annuo di almeno 43 milioni.
Multinazionali a porte chiuse.
Un’ ennesimo schiaffo alla partecipazione democratica e alla trasparenza frutto dell’emendamento al cosiddetto Decreto Milleproroghe (numero 198 del 29/12/2022, approvato in via definitiva lo scorso 23 febbraio) che reitera le disposizioni contenute nel Decreto legge “Cura Italia” del 17/03/2020, che offriva alla società per azioni la possibilità di consentire la partecipazione e l’esercizio del voto degli azionisti mediante mezzi di telecomunicazione, anche in deroga a diverse disposizioni statutarie. Il testo menziona la “possibilità di prevedere” queste modalità alternative alla partecipazione in presenza, la quale è comunque ancora oggi garantita o mediata, appunto, da mezzi di telecomunicazione.
Donne e impresa: la managerialità al femminile è un fattore di successo e sviluppo.
Si tende spesso a pensare che il ‘fare impresa’ sia una cosa prettamente maschile, ancorati ad un retaggio che ha spesso visto l’uomo, più che la donna, descritto quale ‘capitano d’impresa’. Eppure la storia, l’economia e i molti esempi di successo, in campo aziendale, politico e sociale, ci raccontano una realtà ben diversa. E oggi più che mai, primi tra tutti i fondi di investimento e poi le aziende si stanno dotando di regole e strategie che facilitino l’accesso delle donne ai ruoli apicali.
Sbarra (Cisl): serve una legge per la partecipazione alla gestione delle imprese.
“Occorre rilanciare la crescita, agevolare la ripartenza degli investimenti pubblici e privati, recuperare produttività per redistribuirla alzando salari e retribuzioni, guardare alla quantità e alla qualità del lavoro, elevando le tutele, estendendo la contrattazione, combattendo precarietà e lavoro nero. Il costo del lavoro non può diventare l`alibi dell`immobilismo regolatorio e contrattuale”. È quanto ha affermato oggi in un intervento su Il Sole24ore il leader della Cisl Luigi Sbarra.
Si moltiplicano le proposte politiche dalla sinistra.
Le proposte di azionariato dei dipendenti si moltiplicano da parte dei partiti della sinistra europea.
Polemiche sull’azionariato dei dipendenti.
È noto che i risultati dell’azionariato dei dipendenti sono positivi. Questo è un dato di fatto. Tuttavia, la partecipazione azionaria dei dipendenti assume molte forme (esistono circa dieci modelli di base).
Cos’è l’azionariato dei dipendenti?
L’azionariato dei dipendenti è quando i dipendenti detengono una quota del capitale della società che li impiega. Inizia con un dipendente che detiene una quota e può estendersi fino al 100% detenuto da tutti i dipendenti.
FC Clivense, un nuovo modello di calcio.
Si è svolto lo scorso giovedì 27 ottobre, nella sede della Phoenix Group a Verona, il 5^ Meeting Nazionale organizzato dai Commercialisti Azienda Sport (Aicas), “L’azienda calcio partecipata: il modello Clivense”.
La Corte di Giustizia europea rafforza la democrazia sul lavoro.
Una sentenza della Corte di Giustizia europea (CGE) oggi garantisce che la partecipazione dei lavoratori continui ad applicarsi senza restrizioni alla società di software SAP SE. Al di là del singolo caso, i giudici lussemburghesi hanno lanciato un segnale per la rappresentanza degli interessi dei lavoratori nei consigli di sorveglianza delle società per azioni europee. La legge tedesca sulla codeterminazione prevede seggi per i rappresentanti sindacali nel consiglio di sorveglianza. SAP SE voleva escludere questi seggi garantiti per i rappresentanti sindacali durante la conversione nella società europea da SE.