Le nuove sfide del lavoro e l’urgenza di ripartire dalla persona.

«Un martello può piantare un chiodo o schiacciare un dito. La responsabilità di ciò che accade è nostra». Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha esordito con questa analogia al convegno “Industria 4.0 e lavoro” promosso ieri, venerdì 19 ottobre, dall’Istituto Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense, insieme all’Ufficio diocesano per la pastorale sociale  e alle fondazioni “Etica ed Economia” e “Tarantelli”.

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Direct participation: the state of play in Europe and Italy.

Venerdì 13 ottobre, presso la sede della Fondazione Di Vittorio di via Donizetti 7/b, si terrà un seminario europeo sui temi della partecipazione diretta. Ovvero di quelle forme di organizzazione del lavoro orientate a migliorare la qualità dei suoi contenuti, in termini di autonomia e controllo, senza per questo esulare dal ruolo della rappresentanza organizzata e della negoziazione collettiva. L’inziativa rientra nel quadro di attività prevista dal progetto europeo “DIRECT”, promosso e coordinato dall’istituto sindacale bulgaro ISTUR-CITUB, con un partenariato internazionale che comprende anche la FDV. In allegato il programma completo dell’evento.

https://www.fondazionedivittorio.it/sites/default/files/content-attachment/DIRECT%20draft%20agenda%20WS%20Rome.pdf

(www.fondazionedivittorio.it, 12.01.2017)

Interesse primario dell’azienda come principio-guida e bene comune.

Siamo lieti di presentare “Interesse primario dell’azienda come principio-guida e bene comune” (G. Giappichelli editore), il nuovo libro del prof. Emiliano Di Carlo (https://www.mitbestimmung.it/intervista-a-emiliano-di-carlo-parte-i/), al quale va il nostro sincero ringraziamento per averci concesso la pubblicazione in esclusiva dell’Introduzione e del paragrafo “La definizione di azienda e il suo interesse primario”.

E. Di Carlo_Interesse primario dell’azienda come principio-guida e bene comune

Sindacati, Ronghi (Filp): rilanciare sinergia tra lavoro e impresa, marted’ 10 ottobre conferenza stampa con Brunetta, Polverini e Alemanno.

“Raccogliamo la sfida per il superamento dell’attuale sistema sindacale, per una nuova legge sulla rappresentatività, per lavoro stabile e di qualità e per la partecipazione dei lavoratori all’impresa: è questa la base di partenza di un nuovo modello sindacale che possa rilanciare la sinergia tra lavoro e impresa in Italia”.

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Piemonte. ‘Lavoro 4.0: politiche, impresa, competenze e partecipazione’ – La Cisl ne discute a Torino.

“Lavoro 4.0. Politiche, impresa, competenze e partecipazione” il convegno organizzato dalla Cisl Piemonte per dibattere sulle profonde trasformazioni che attraversa il mondo della produzione, con “le tecnologie digitali che stanno cambiando i processi produttivi e l’organizzazione del lavoro.

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Si parla di imprese, crisi e cambiamento a Castel Bolognese.

In occasione della presentazione del volume di Alessandra Lancellotti “Cambiamente”, si tiene un dibattito alla Sala Conferenze della Libreria Itaca, via dell’Industria 249 a Castel Bolognese.

A confrontarsi sui temi del passaggio dalla crisi al cambiamento, della trasformazione dei bisogni delle persone che incide su processi e prodotti, della condivisione e della partecipazione come metodo di conduzione dell’azienda, della “felicità d’impresa” come strumento per migliorare la qualità della vita dei lavoratori ed anche i risultati stessi dell’impresa, saranno, oltre alla stessa Lancellotti, Alessandro Curti (AD Curti Costruzioni Meccaniche SpA) che porterà l’esempio della sua azienda già orientata a modelli di sostenibilità d’impresa, e Sara Cirone (AD Stafer SpA) che parlerà della gestione del capitale intangibile come strumento di creazione durevole nelle organizzazioni pubbliche e private.

(www.ravennatoday.it, 04.10.2017)

 

Intervista sul corporativismo.

Nel lessico contemporaneo il  termine  “corporativismo” rappresenta una parola tabù, su cui è calata una sorta di damnatio memoriae, che ne ha snaturato la ragione d’essere e sterilizzato le radici storiche.

Assimilato al fascismo,  il corporativismo è stato così ridotto ai margini del confronto politico-sociale, diventando da una parte sinonimo dell’autoritarismo e del controllo dello Stato, dall’altro segno dell’affermazione esclusivistica degli interessi di uno o più  settori di società. Eppure le radici di questa dottrina politica e sociale sono tutt’altro che banali: affondano nella cultura romana, si rafforzano nel Medioevo fino a rappresentare l’ossatura della Dottrina Sociale della Chiesa, poi del fascismo e, nel dopoguerra, della destra sociale.

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I Millennials e le altre generazioni: le imprese del futuro (come ringiovanire invecchiando).

Dai Baby Boomer ai Millennial, dalla Generazione X alla Z: come convivono tra conflitti e collaborazione? Come vivono il tempo, lo spazio, il linguaggio nella vita e nel lavoro? Quali motivazioni li animano? Come impostano le relazioni? Questi e altri i temi indagati da oltre 20 tra autori ed esperti intervistati con punti di vista diversi e di tutte le generazioni nel quaderno Weconomy #11 “Quid Novi? – Generazioni che collaborano”, scaricabile gratuitamente dal sito www.weconomy.it e realizzato dalla Service Design Company Logotel

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