Oggi è indubbio che comanda la legge del pendolo. Il sindacato italiano è sostanzialmente ai margini nelle imprese, estromesso dai principali tavoli di confronto politico e in difficoltà sui rinnovi contrattuali.
Categoria Articolo → Contributi di pensiero
Pietro Ichino – Contrattazione: le quattro ragioni per una svolta
IL NUOVO MESTIERE DEL SINDACATO, NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE, PRESUPPONE LA POSSIBILITÀ CHE LA COALIZIONE MAGGIORITARIA NEGOZI A 360° IL PIANO INDUSTRIALE INNOVATIVO, ANCHE STIPULANDO UN CONTRATTO AZIENDALE CHE SOSTITUISCA INTEGRALMENTE QUELLO NAZIONALE.
Marco Boleo – Perchè favorire la partecipazione ?
Qualche giorno fa su Avvenire è apparso un interessante articolo a firma Seghezzi-Tiraboschi che ci sentiamo di condividere nello spirito e nella sostanza. Governo, imprese e sindacati hanno di fronte a loro una sfida che debbono raccogliere “per costruire un equilibrio tra le esigenze della singola impresa e dei suoi lavoratori”.
Salvo Leonardi – Partecipazione dei lavoratori, una sfida cruciale
1) Se mai vi è stata un’epoca in cui i temi della democrazia e della partecipazione sono apparsi quanto mai cruciali e ineludibili, ad ogni livello e ambito, questa è la nostra. E del resto, mai come oggi, la loro evocazione ha goduto di una fortuna apparentemente tanto universale. Ciò nondimeno, mai come da molto tempo a questa parte, il loro conseguimento sembra essere divenuto tanto arduo e sfuggente, esposto com’è al pericolo di derive oligarchiche e tecnocratiche.
F. Seghezzi, M. Tiraboschi – Cogestire: la via buona
La rottura delle trattative tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil sulla riforma della rappresentanza sindacale e sui nuovi assetti della contrattazione collettiva è una brutta notizia. Che fa sorridere solo quanti, sempre più numerosi purtroppo, auspicano una prova di forza da parte del governo, cioè una “legge sindacale”.
VW: conflitto tra Capitale e Lavoro – I sindacati in Europa e oltreoceano
La socialdemocrazia in tutte le sue varianti nazionali e di partito non fa mai un’analisi di classe dei rapporti sociali, perché l’idea di questi partiti è che il concetto di “classe” sia superato e che oggi bisogna trovare un’intesa tra i datori di lavoro e i lavoratori per realizzare una società capitalista equa. Questo modello politico ha anche una base economica, che è la Cogestione.
Sara Parolari – Il bilancio partecipativo: i Comuni italiani aprono le porte alla democrazia
Sara Parolari è ricercatrice presso l’Accademia Europea (EURAC) di Bolzano, il suo contributo è un’opportunità di “pensiero laterale” sul tema della partecipazione.
1. Introduzione
Nelle società contemporanee il processo deliberativo è sottoposto a forti tensioni. La democrazia rappresentativa è in forte crisi, come risulta evidente, tra le altre cose, dal ruolo sempre più marginale delle assemblee elettive.
Massimo Visconti – Sindacato unico o sindacato unitario
E` ormai sotto gli occhi di tutti la crisi che i sindacati italiani stanno attraversando e che è dovuta alle vicende che, trasversalmente, interessano le sigle storiche non tanto dovute alle “battaglie sindacali” quanto al gossip che riguarda una volta le retribuzioni gonfiate di un segretario generale, l’altra volta l’elezione irregolare di un altro segretario generale o le spese “non inerenti all’attività sindacale” fatte con carte di credito finanziate con i soldi dei lavoratori oppure dalla fuga di iscritti che sembra aver travolto il primo sindacato italiano.
Pietro Ichino – Contrattazione, rappresentanza e partecipazione; il nuovo capitolo della politica del lavoro del governo
Il Presidente del Consiglio – come già fece Schroeder in Germania all’inizio degli anni 2000 – ha sollecitato imprese e sindacati a un accordo che realizzi due obiettivi fondamentali di riforma del sistema delle relazioni industriali: innanzitutto l’allineamento del nostro sistema di relazioni industriali con quelli dei nostri maggiori partner europei, che prevedono la possibilità che il contratto aziendale non soltanto deroghi parzialmente al contratto collettivo nazionale, ma anche lo sostituisca integralmente in funzione della sperimentazione di piani industriali che escono dai vecchi schemi; in secondo luogo la definizione dei requisiti di rappresentatività maggioritaria dell’associazione o coalizione sindacale stipulante.
Danilo Terra – Le potenzialità della codeterminazione strategica nel contesto internazionale e italiano
L’articolo 46 della Costituzione della Repubblica Italiana dichiara:
‘’Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.’’