Per il “lavoro che manca” ed il “lavoro che cambia” non esiste, allo stato, una politica concreta e nemmeno obiettivi condivisi. Continua infatti una navigazione a vista tra gli scogli. Avventurosa e del tutto priva di carte nautiche. Travisante è anche il dilemma sostanzialmente nominalistico, fasullo e deviante, che tiene banco sui media e divide trasversalmente: pseudo esperti, commentatori e apparati sindacali. Schierati tra “conflitto” e “partecipazione”.
Categoria Articolo → Contributi di pensiero
Marco Carcano e Roberto Ferrari – Quale partecipazione per quali imprese
Pubblichiamo in allegato questo interessante contributo di pensiero apparso su “Direzione del Personale” di giugno 2017, il trimestrale dell’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP).
Ringraziamo gli autori per la cortese disponibilità.
Quale partecipazione per quali imprese_Direzione del Personale_giugno 2017
Livio Ghiringhelli – Per un nuovo sindacalismo
È indubbio che per risanare le falle dell’attuale sistema economico, con tutti i riflessi negativi esercitati sul funzionamento della società, è necessario coinvolgere al contempo i lavoratori, i consumatori e i cittadini secondo principi di solidarietà e sussidiarietà. Si impone all’attenzione un’economia sociale di mercato, quale si configura nei principi del Trattato di Lisbona (art.2, c. 3), che rispecchi in parallelo la compresenza di concorrenza di mercato e l’equità sociale.
Sandro Raozzi – Per svegliare l’economia coinvolgere i lavoratori
Secondo il monitoraggio Istat che rimette insieme tutti i dati raccolti nel primo trimestre 2017, in Europa si consolida la ripresa, negli Stati Uniti i segnali sono invece di rallentamento anche se occupazione e disoccupazione migliorano ancora (i senza lavoro sono sotto il 4,5%, un miraggio per l’economia italiana). Da noi la situazione svetta ancor di più, quasi fossimo diventati una… sorta di locomotiva. Continua la lettura
Ilaria Armaroli – Appunti di viaggio /5. Dal Congresso della Fim di Brescia, idee per una nuova partecipazione
Il commento iniziale è sul crescente ruolo di propulsione al cambiamento che, anche nel sindacato, stanno assumendo le rappresentanze locali. In Cisl, forse più che in Cgil e Uil, il tema della partecipazione dei lavoratori è trattato con sintonia di vedute tra il centro e la periferia dell’organizzazione; per chi tuttavia segue quotidianamente gli sviluppi delle pratiche partecipative, è difficile non rilevare come queste siano frutto di peculiari interpretazioni di chi, sui fronti datoriale e sindacale e indipendentemente dalla sigla di appartenenza, opera sul territorio.
Franca Tosco – I dipendenti-azionisti chiedono di partecipare alla governance dell’impresa.
Il dibattito sul ruolo dei lavoratori nelle grandi imprese e, in particolare, sul rapporto tra proprietà e forza lavoro, esiste da circa un secolo (anni ’20 del secolo scorso) ed è stato riportato in auge a partire dall’ondata di privatizzazioni della metà degli anni ’90. Per ruolo dei lavoratori nelle imprese intendiamo naturalmente, in questo caso, la possibilità (o l’opportunità, secondo la nostra convinzione) che i primi possano contribuire, a vario titolo, alla gestione strategica delle seconde.
Enzo Russo – Vecchie e nuove soluzioni per il salvataggio di Alitalia
Il Prof. Augusto Fantozzi – in una intervista al Corriere della Sera del 28 aprile scorso – ha lanciato l’idea di un prestito obbligazionario per salvare Alitalia. Le obbligazioni sarebbero state emesse dal governo e i fondi ricavati sarebbero stati girati all’azienda. Se alla scadenza l’Alitalia non fosse stata in grado di restituire i fondi, le obbligazioni sarebbero state convertite in azioni.
Ambra Tessera – Un’idea di contrattazione: benessere per ben lavorare
La legge di Stabilità 2016, il Decreto del 25 marzo 2016 e la circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 28/E del 15 giugno 2016 ci consegnano una cornice normativa molto importante per sviluppare ulteriormente la contrattazione di secondo livello, in quanto aumentano il perimetro economico e il reddito di riferimento a cui applicare la tassazione agevolata del 10% facendo crescere di fatto il netto delle retribuzioni dei lavoratori.
Daniele Trabucco – L’eredità del Movimento Sociale Italiano
Il 26 dicembre dello scorso anno sono stati ricordati i settant’anni della nascita del Movimento Sociale Italiano.
Giovanni Faverin – E nel pubblico impiego 4.0 ?
L’intesa raggiunta sul contratto dei metalmeccanici segna una tappa estremamente importante di quel processo di rigenerazione del nostro sistema produttivo che nel manifatturiero prende il nome di Industria 4.0. E che non consiste soltanto nell’introduzione di tecnologie innovative, ma altresì di forme altrettanto innovative di organizzazione del lavoro.