Speriamo che le parole con le quali Giovanni Ferrero ieri ha salutato per l’ultima volta suo padre non rimangano inascoltate. Quel richiamo a un patto tra capitale e lavoro, pronunciato in un’occasione così solenne, è un messaggio che non va cestinato.
(…) E’ vero che i Ferrero, parlando di lavoro, non l’hanno mai inteso e non lo intendono tantomeno oggi come sinonimo di sindacato. Per loro è stata sempre centrale la relazione con la persona e non la funzione di rappresentanza.
(…) Niente patto del produttore, quindi, con annessa ipotesi di supplire alle carenze della politica – come è stato più volte teorizzato – ma un riallacciarsi a una tradizione largamente diffusa nelle company town d’Italia, le tante Schio o Valdagno.
(D. Di Vico, Corriere della Sera, 19.02.2015)